Qualche mese fa montarono una grande protesta contro l’amministrazione perché, improvvisamente, la fine di un bando precedente portò alla cancellazione di alcune figure assistenziali.
Adesso il tema è la mancata erogazione degli assegni di cura. Nei video e nei racconti di queste donne c’è tutta l’amarezza dovuta al fatto che il governo cittadino innesca strani ping pong tra funzionario e assessorato senza rispettare impegni e scadenze.
Bisognava risolvere venerdì scorso ma della determina nessuna traccia. Allora che cosa fa la politica? Scappa via? Si nasconde? Si assenta?
Questa è una lotta di tutti, non solo di queste famiglie e dei minori coinvolti.
Donne
Queste donne sono pronte ad andare costantemente al Comune – nonostante il caldo e la difficoltà di portare con sé i propri figli o di trovare chi se ne possa prendere cura per alcune ore – per rivendicare i loro diritti e non per chiedere favori personali.
È una differenza enorme rispetto ad altre dinamiche che tanto piacciono a chi usa la politica per aumentare il proprio consenso elettorale.
Queste donne hanno dimostrato che la lotta va portata avanti insieme, non chiedendo il favore all’amministratore di turno che poi diventa, magicamente, il benefattore da ringraziare…
I diritti sono diritti, non sono favori personali
Questa amministrazione ha il dovere di fare chiarezza, di prendersi le proprie responsabilità dinanzi all’intera cittadinanza.
Potere al Popolo – Volla
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