I parcheggi fotovoltaici, la soluzione del futuro per produrre energia pulita nei centri urbani

fotovoltaici



I grandi vantaggi del fotovoltaico sono sempre più evidenti sia alle imprese che ai privati cittadini, e non c’è da stupirsi se le statistiche mostrano un aumento significativo dell’impiego di questa fortunata tecnologia negli ultimi anni. InFotovoltaico, la pubblicazione statistica del GSE, rileva per esempio una crescita nel 2022 del +12% rispetto all’anno precedente. I motivi sono diversi, a partire dal ridotto impatto ambientale e dal notevole risparmio energetico. Ecco perché cominciano a prendere forma scenari in cui il fotovoltaico può estendere il proprio raggio di azione, andando a conquistare diverse aree del territorio urbano. Tra queste, le zone più facili da implementare con l’impiego dei pannelli fotovoltaici sono senza dubbio i parcheggi.

Il caso della Francia: i parcheggi fotovoltaici sono già legge

Il Senato francese ha approvato un disegno di legge che richiede che sia i parcheggi nuovi che quelli esistenti con più di 80 posti auto siano coperti almeno per metà da tettoie di pannelli solari. I parcheggi con più di 400 posti hanno fino al 2026 per adeguarsi, quelli da 80 a 400 posti saranno attivi nel 2028. Secondo il governo, la disposizione è utile per stimolare lo sviluppo della produzione di energia solare, soprattutto nelle grandi aree commerciali, ed è stato stimato un potenziale di 11 gigawatt, equivalente alla potenza di dieci reattori nucleari. Inoltre, la legge è funzionale all’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra, al fine di abbassare del 10% i consumi nazionali di energia entro il 2024 e decuplicare entro il 2050 la potenza fotovoltaica installata. A tutto questo si aggiunge la necessità di ridurre la dipendenza dalla Russia per il gas, in risposta alla crisi energetica causata dal conflitto russo-ucraino.

La situazione italiana

In Italia il riferimento normativo per l’installazione di un impianto fotovoltaico è fermo al DM 02/03/2018 sull’edilizia libera, per il quale il fotovoltaico rientra fra le operazioni che non richiedono permessi particolari. Anche per i parcheggi fotovoltaici vige la stessa regola, purché il fotovoltaico sia installato in un secondo momento rispetto alla tettoia. Tuttavia, è bene distinguere tra pensilina e tettoia fotovoltaica: nel primo caso si può procedere senza permessi visto il carattere precario e pertinenziale della struttura, nel secondo caso la creazione da zero di una tettoia fotovoltaica, vista la sua influenza sull’assetto esistente, richiede l’autorizzazione da parte del Comune di pertinenza.

Le potenzialità dei parcheggi fotovoltaici

Fino a questo momento, i pannelli fotovoltaici hanno trovato spazio principalmente in territori poco popolati. Questo perché sono strutture che richiedono un ampio spazio per generare quantità sufficienti di energia, oltre al fatto che essendo abbastanza impattanti esteticamente non sono spesso ben accette nei contesti urbani, tanto più nei centri storici. Ma è pur vero che le nostre città hanno spesso distese infinite di parcheggi, per esempio nei pressi di centri commerciali, ospedali, stadi e così via. Di certo non sono aree in cui l’estetica prevale sulla funzionalità, e a questo punto è lecito domandarsi se sia possibile sfruttare questi spazi per produrre energia pulita e migliorare l’efficienza energetica di un centro urbano.

Produzione energetica

Un singolo posto auto di circa 12,5 mq consente l’installazione di 1,7 kWp di moduli fotovoltaici: di conseguenza, in un parcheggio di 100 posti auto il valore arriva a circa 175 kWp, con cui si può arrivare a produrre oltre 200.000 kWh all’anno. Si capisce che da questo punto di vista il fotovoltaico ha un potenziale enorme che, se venisse sfruttato in maniera massiccia anche nei centri urbani, potrebbe davvero costituire la svolta energetica per un futuro sostenibile, in cui sarà imprescindibile il massimo impiego possibile delle risorse rinnovabili. Ad oggi i parcheggi fotovoltaici hanno tecnologie sempre più efficienti per ottimizzare il rendimento, ad esempio le tettoie inclinabili tramite sistemi motorizzati.

Ricarica bidirezionale

Lo scenario ideale per il futuro è quello in cui in futuro i parcheggi fotovoltaici potranno stabilizzare la rete elettrica attraverso la ricarica bidirezionale. Nelle reti tradizionali l’elettricità immessa nel sistema deve corrispondere a quella consumata perché l’energia non viene accumulata, con conseguenti possibili interruzioni della produzione nelle ore con più luce. Nei parcheggi fotovoltaici, le auto elettriche potrebbero non soltanto ricevere energia dalla rete (sfruttando per una ricarica il momento in cui la macchina è ferma), ma anche reimmetterla nel circuito. In questo modo, i veicoli elettrici potrebbero immagazzinare l’energia in eccesso durante il giorno per poi darla indietro durante i picchi di consumo.

Altri vantaggi

Un altro vantaggio dei parcheggi fotovoltaici coinvolge gli automobilisti stessi. Innanzitutto, il parcheggio fotovoltaico è una struttura di protezione sia d’estate che d’inverno, dal momento che quando fa caldo tiene l’auto al fresco per proteggerla dagli agenti atmosferici durante la stagione invernale. Inoltre, piuttosto che ricaricare l’auto in un altro momento, i proprietari di auto elettriche possono ricaricarle quando il veicolo è fermo nel parcheggio e risparmiare tempo. Infine, i parcheggi fotovoltaici sono vantaggiosi anche sotto il profilo della manutenzione, dato che non richiedono interventi particolari se non la pulizia dei pannelli e la sostituzione dell’inverter che può anche avvenire dopo una decina d’anni.

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