Fratoianni: “C’è odore di censura nell’aria”

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Tra le fila di FdI vedo un grande nervosismo verso il festival di Sanremo.
Non tollerano che sul palco venga raccontata anche l’altra Italia, quella vera che non trova spazio nella narrazione della destra.
L’Italia dei diritti negati e privata delle opportunità, quella che ogni giorno combatte contro soffitti di cristallo e muri di cemento per raggiungere un porto sicuro in questo mondo.

Quell’Italia che vorrebbero cancellare, ma che resiste giorno dopo giorno

Per fortuna però radio e TV pubbliche non sono più fossilizzate al ventennio e non possono esser oscurate per compiacere il potente di turno.
E soprattutto, se la maggioranza pensa che il problema sia Fedez e non un viceministro vestito da nazista, la situazione è assai allarmante.
Io non capisco: invece che preoccuparsi di Sanremo e di quello che possono dire e non dire artisti e ospiti, ma perché la destra non prova a occuparsi dei problemi reali del Paese e dei suoi cittadini?
Sempre che ne siano capaci

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