Roma, il comitato di via La Spezia contro la chiusura di viale Castrense



 

Dopo che per dieci anni hanno sofferto i disagi per il cantiere della metro C tra piazza Lodi e San Giovanni, fermata che aprirà solo in autunno, gli abitanti di via La Spezia e delle strade limitrofe non ci stanno all’ulteriore caos nella zona che determinerebbe l’attuazione del progetto per la chiusura di viale Castrense.

L’iniziativa progettuale prevede l’interdizione alle auto di viale Castrense nel tratto tra via Nola e piazzale Appio, praticamente l’attuale sbocco della tangenziale. L’alternativa per i tanti automobilisti che da Roma nord-est puntano su Roma sud-ovest passando per San Giovanni sarebbe quella di imboccare proprio via La Spezia e via Magna Grecia o, in alterativa, di impegnare il già intasato asse viario tra via Monza-via Aosta, piazza Re di Roma e via Cerveteri.

La chiusura di viale Castrense comporterebbe anche la sparizione di un centinaio di posti auto, un bilancio pesante visto che già ne sono spariti altrettanti dopo l’eliminazione del cantiere per la metro C.

Via La Spezia, un tempo strada affascinante grazie alle ricche alberature (sparite dopo i cantieri della metropolitana), dove molti palazzi di inizio Novecento presentano vetrate belle epoque nell’atrio di ingresso e ampi cortili interni, ha pagato un prezzo altissimo nel decennio dei lavori per la metro C: quasi tutti i negozi storici hanno chiuso i battenti, persino il distributore di benzina è stato trasferito in zona Colli Albani e tanti edifici hanno sofferto i lavori anche “fisicamente”.

Ora in superficie è stata adottata la sistemazione precedente l’apertura del cantiere, con molti parcheggi in meno, però, a causa anche del ripristino del percorso dei bus con relative fermate. Dopo il caos dei primi giorni, la situazione sembra progressivamente tornare alla normalità. Ma sono soprattutto alcuni genitori della scuola “Carducci”, riuniti nell’omonimo Comitato e in quello San Giovanni, a chiedere la chiusura della parallela viale Castrense per permettere ai figli di uscire in una strada senza auto (via San Severo).

La chiusura di viale Castrense, per i fautori, sarebbe giustificata dalla “salvaguardia delle millenarie Mura aureliane”, che però nella maggior parte del loro percorso ospitano strade aperte al traffico. Il rischio reale, sottolineano gli oppositori al progetto, è che viale Castrense, strada senza condomini e attività commerciali, possa diventare un luogo ancora più insicuro se privato del traffico automobilistico.

Tanti forum on-line in queste ore stanno raccogliendo centinaia di messaggi di opposizione al progetto.

Info: www.comitatovialaspezia.wordpress.com.

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