Dopo la batosta referendaria, dopo le vergogne post neve/terremoto, dopo un periodo di finto silenzio (con la speranza che gli italiani abbiano dimenticato i suoi 3 anni di mal governo), ritorna a parlare il rottamatore.
Ritorna a fare le solite promesse da marinaio senza nave, come se non avesse avuto il modo di realizzare le sue riforme.
Vi ricordo alcune di queste riforme:
– jobs act (ha smantellato i diritti di ciò che rimane dei lavoratori e non è servito a nulla);
– buona scuola (buona solo a far lavorare la moglie a pochi passi da casa, mentre ha diviso le famiglie degli insegnanti e gli studenti escono sempre più ciucci dalle sempre più pericolanti scuole);
– 80 euro (non solo non hanno rilanciato l’economia, ma non sono stati neanche a chi aveva promesso di darli).
Nel frattempo 11 milioni di italiani non hanno i soldi per curarsi (non parlo di operazioni di chirurgia estetica, ma di medicina di base) e a Nola chi è degente è ricoverato a terra, su una coperta, stile red carpet.
Infine vi ricordo che la povertà, così come il debito pubblico, sono aumentati.
Renzi ha rotto il silenzio ed aumentano di nuovo le prese per i fondelli…..