ANGUILLARA – PONTON DELL’ELCE. PUBBLICITÀ REGOLARE O NO?



Il centro comunale Giancarlo Terzi di Ponton dell’Elce non è ancora stato assegnato, dopo la riconsegna delle chiavi da parte dell’associazione Blu In che aveva la gestione dell’area.
Da allora a parte qualche sporadica iniziativa, le uniche manifestazioni che si tengono regolarmente nella struttura sono la messa domenicale e le riunioni del locale Comitato di Quartiere. La gestione del centro è tenuta direttamente dal Comune, in nome del quale agisce in genere il Consigliere con delega alle aree periferiche Marco Cutillo.
La legge prevede, per l’affidamento della struttura, l’indizione di un regolare bando di gara (in linea con quanto già avvenuto precedentemente con l’associazione Blu In), per cui nessun ente, comitato o associazione possono vantare alcun diritto d’uso (a parte la possibilità data la CdQ di effettuare le riunioni del direttivo).
Date queste premesse, ha destato una certa sorpresa la presenza domenica scorsa, durante la funzione religiosa (celebrata dal Parroco della chiesa di San Francesco, Tragliatella) la presenza sulla parete interna del locale comunale di uno striscione pubblicitario della Polisportiva Elce, con tanto di sponsor commerciale. I fedeli saranno rimasti sorpresi di trovare, al posto di dove normalmente  situato un ritratto del Cristo crocifisso o una croce lignea che rappresenta appunto il martirio subito, quanto di più profano esista in questa società.
Ci chiediamo a questo punto a che titolo questo telone pubblicitario viene esposto all’interno del locale, se esiste un’autorizzazione in tale senso, quanto tempo vale tale autorizzazione, e a fronte di quale corrispettivo è stata concessa. Chiediamo al consigliere Cutillo (che è certamente al corrente della presenza dello striscione, in quanto martedì 15 ha partecipato alla riunione del direttivo del CdQ nel locale comunale) se ha ritenuto opportuno segnalare la cosa all’ufficio concessioni pubblicità, o al comandante della Polizia Municipale, ovvero se ha concesso lui una autorizzazione verbale ai rappresentanti della polisportiva all’affissione.
Se invece, così come abbiamo il timore, lo striscione è abusivo, si chiede al Comune ed al locale corpo di Polizia municipale di intervenire per rimuovere immediatamente la pubblicità e di comminare al trasgressore la relativa sanzione.
Considerando però che il locale in cui appare tale pubblicità è normalmente chiuso al pubblico, e la gestione dello stesso è stata affidata al consigliere delegato alle aree periferiche, questi è da ritenere corresponsabile di tale abuso, poiché ad egli è stata affidata la regolarità delle attività svolte all’interno.  

Silvio Rossi
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