ANGUILLARA – ASSEMBLEA …PUBBLICA



Primo incontro con i cittadini che qualcuno ha voluto definire “assemblea pubblica” mentre a qualcun altro è sembrato più un comizio che uno scambio di idee. Fortunatamente il Grande Dizionario Hoepli ci fornisce una definizione a supporto della nostra impressione, perché se  l’assemblea  è  “l’adunanza di più persone in un determinato luogo per trattare, discutere, deliberare intorno ad affari di comune interesse, pubblico o privato”, l’incontro cui abbiamo assistito sabato scorso è stato decisamente tutt’altro.
Se la memoria non ci inganna, in un’altra assemblea cittadina di un’altra giunta, le “domande per iscritto” vennero rumorosamente contestate da un folto gruppo di oppositori; questa volta, lo stesso sistema frutto di un elementare “copia e incolla” ha visto le proteste di una sola persona, probabilmente perché l’uditorio era molto più “intimo” di un tempo.
La sostanza non cambia tuttavia: quello che si contesta dai banchi dell’opposizione diventa subito il “modus operandi” quando si governa. Ma sì, perché no?
La lezione “concessa” ai presenti sabato scorso riguardava due argomenti anche se il Sindaco in una breve parentesi (un fuori tema che ha disturbato più il tavolo dei relatori che gli astanti) ha tenuto ad anticiparci “le lagrime e il sangue” che verseremo copiosamente con il prossimo bilancio. Problema nazionale certo, nessuno ne ha colpa a livello locale; i partiti si sono coraggiosamente defilati e i tecnici ne proteggono le ricche casse affondando le mani fino al gomito nelle nostre tasche. E poi si lamentano che schifiamo la partitica!
Torniamo all’incontro comunque, sintetizzabile in due sostanziali componenti, una più semplice dell’altra.
La messa in sicurezza della Via Anguillarese (non tutta naturalmente, perché dal cimitero all’unico semaforo evidentemente non ce n’è bisogno…), parte da lontano, così come è giusto per tutte le strade degne di questo nome (sic!); l’attuale Amministrazione onestamente, non si vanta della paternità dei lavori così come altrettanto onestamente confessa di non avere il potere di effettuare variazioni che non siano minime. Se il progetto dovesse risultare sbagliato quindi, c’è ben poco da fare o da protestare. Una specie di “così è se vi pare” di pirandelliana memoria che solleva gli amministratori sabatini da qualunque eventuale forma di responsabilità, e noi con l’ottimismo di sempre, non possiamo che sperare bene. Alcune voci parlano di modifiche effettuate da frontalieri che in alcuni tratti stradali forse non hanno rispettato pienamente il progetto approvato e finanziato dalla Regione, dalla Provincia e dal Comune stesso. Sentiamo puzza di azioni legali ma speriamo di sbagliarci, come sempre d’altronde.
Un paio di rotonde, lo sapevamo, e forse una terza in prossimità del passaggio a livello la cui chiusura, con contestuale creazione di un sottopasso sembra essere prossima. Il termine “prossima” è semplice eufemismo visto che una futura conferenza dei servizi si dice essere stata convocata per dicembre. C’è tutto il tempo quindi.

La seconda parte dell’incontro era dedicata alle variazioni che tra pochi giorni subiranno le strade di accesso al lago di Martignano, il locale parcheggio, e di conseguenza le modalità di raggiungimento di quell’area che sembra si voglia finalmente tutelare. Rispetto a quanto ascoltato durante l’ultimo Consiglio Comunale, non abbiamo appreso nulla di nuovo. Per chi ancora non lo sapesse, c’è un mega progetto del Parco finanziato dalla Regione che da quanto abbiamo sentito è strettamente collegato all’utilizzo di due strutture attualmente inutilizzate: l’ex mattatoio che tuttavia il Comune non ha ancora formalmente ceduto e quella della Mola vecchia che purtroppo non è vendibile fin quando non verrà ritrovato l’incartamento che ne certifica la reale proprietà (non si capisce se il problema “accatastamento” in questa città sia un fatto storico oppure cronico).
Con la tempistica ormai consolidata delle pratiche burocratiche del Paese Italia, nonostante il sano ottimismo che da sempre ci pervade, non crediamo pertanto che il mega progetto sia affare della prossima estate, troppo complesso e troppo articolato.
Nel frattempo però, la Soprintendenza ha cacciato il vecchio illecito parcheggio dalla sommità del cratere e il Parco ha limitato a mille le presenze umane giornaliere che fanno capo al “carico antropico sostenibile”. Ancora oggi ci sfugge se il suddetto tetto massimo di bagnanti sia riferito all’intero lago o al solo versante del comune di Anguillara…Mah!
Alla resa dei conti, tra i diversi attori, il sale sulla coda è stato messo quindi solo su quella del Comune di Anguillara.
Nella riunione di sabato scorso si è parlato di tempi strettissimi causati dall’assenza istituzionale di precedenti giunte, ma forse ci si dimentica che l’ordine della soprintendenza e il limite delle presenze previsto dal Parco risalgono a giugno dell’anno scorso, cioè dieci mesi fa, e che da allora il gruppo consiliare dell’UDC ha più volte sollecitato l’Amministrazione a trovare soluzioni accettabili.
Non ci si lamenti pertanto se ora bisogna correre; certo, la stagione è alle porte, e quindi il bando per l’affidamento si chiude il giorno 11, le buste si aprono il giorno 12 e finalmente il 14 (primo slittamento di data, avrebbe dovuto essere il 1° maggio) si dà inizio a tutta una serie di modifiche destinate agli utenti di Martignano, modifiche che certamente hanno tenuto conto delle innumerevoli variabili che compongono anche il progetto più semplice. A quanto pare il nostro ottimismo ha contagiato anche questa Amministrazione!…
Siamo certi che sia stata studiata la tipologia del mercato degli utenti di Martignano fino all’anno scorso, così come sia stata anche studiata quella che la nuova ZTL non potrà non modificare. Siamo ugualmente certi che, anche senza bisogno di ricorrere ad un ingegnere gestionale, siano stati calcolati i tempi di percorrenza dei minibus e il loro potenziale carico di passeggeri/ora, l’autonomia dei mezzi stessi così come i tempi di ricarica delle loro batterie. Uguale convinzione l’abbiamo quando ipotizziamo che si sia anche tenuto conto di arrivi scaglionati nel corso della giornata (a proposito, chi conta fino a mille?) e magari, a fine giornata, la legittima pretesa dei bagnanti di tornare tutti allo stesso orario. Probabilmente si è anche ipotizzato che nell’area dell’illecito ex parcheggio, ci sarà qualche socio della cooperativa vincitrice che regoli il flusso del “salite a bordo” e contestualmente tenga calmi gli animi di chi ritiene di dover avere la precedenza per non si sa quale motivo.
Naturalmente si è anche considerato che l’accesso al nuovo parcheggio dall’unica strada (via della Mola Vecchia, peraltro di larghezza non proprio autostradale), non subirà intoppi, ma sarà fluido e scorrevole perché non ci sarà bisogno di spiegare a nessuno le avvenute modifiche e tutti avranno i soldi spicci per pagare la sosta prima di accedere (a proposito, due casse distinte per parcheggio e minibus o una sola?). Etc etc etc
Ora, poiché il bando non prevede la presentazione di un progetto preciso ma solo una base d’asta di 25 mila euro, è credibile che il valore dell’offerta sia l’unica discriminante per aggiudicarsi la gara, ragion per cui bisogna dare per scontate le capacità organizzative della cooperativa vincente, così come la sua capacità di risolvere le emergenze (ce ne saranno?) delle giornate di punta come ad esempio il reperimento “last minute” di bus integrativi ecologicamente compatibili (questo perché il Parco cita espressamente “un sistema di trasporto ad energia pulita”).
Quanto sopra riguarda il bando e la sua aggiudicazione evidentemente, mentre noi invece ci poniamo una domanda. Ma non sarà che sono stati fatti i “conti senza l’oste”? O meglio, senza i titolari delle concessioni delle spiagge?
L’accesso indiscriminato dei “turisti” fino all’anno scorso, probabilmente configurava dei volumi di consumatori che i limiti di una nuova ZTL modificheranno senza dubbio, così come probabilmente modificheranno anche la tipologia della futura utenza. I gestori delle spiagge di Martignano sono stati coinvolti in qualche modo? Hanno potuto manifestare le loro osservazioni? Se sì, ci sarebbe piaciuto saperne qualcosa visto che il lago non è e non può essere certo un fatto privato tra pochi.
Nel corso della lezione di sabato scorso, ci sarebbe anche piaciuto che le perplessità di cui sopra fossero state almeno accennate, perché ottimisticamente pensavamo che uno straccio di progetto operativo che dettasse le linee guida alla cooperativa vincitrice venisse illustrato, e invece niente di tutto questo.
Speriamo che le cooperative (dato il minimo della base d’asta fissato a 25 mila euro immaginiamo saranno moltissime a presentare l’offerta), contestualmente a formalizzare la loro proposta abbiano anche studiato qualche dettaglio dell’operatività quotidiana, perché lunedì 14 è terribilmente vicino.
Da ultimo, siamo contenti che anche l’Amministrazione abbia ritenuto obsoleto il cartello dell’ex parcheggio provvedendo a rimuoverlo e a presidiare la zona per impedire furbate dei parcheggiatori abusivi. Siamo meno contenti nel non aver potuto trovare oggi, così come invece annunciato, materiale informativo relativo alla nuova ZTL. Certo, parliamo di comunicazione e quindi,… che ne parliamo a fare?

Renato Magrelli
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