BRACCIANO – PRIMA ASSEMBLEA PUBBLICA DEL NEO COSTITUITO CIRCOLO UDC



Si respira aria di pre campagna elettorale in questi giorni a Bracciano. Infatti, dopo l’apertura di una sede Pdl nella zona nuova del paese, anche l’Unione di Centro sabato scorso ha spalancato ai residenti le porte del neo costituito circolo di via Traversa Borsellino. L’occasione per incontrare i cittadini è stata fornita dai responsabili politici locali dell’Udc con la convocazione della prima assemblea pubblica, durante la quale si è parlato di futuro e non solo. Molti i giovani presenti, ma anche diversi rappresentanti di forze politiche conosciute ed esponenti di organizzazioni civiche, neonate in occasione delle prossime elezioni amministrative, hanno ascoltato la proposta di rinnovamento lanciata dagli esponenti locali, provinciali e regionali del Partito.
Il primo a prendere la parola è stato Ivan Cristadoro, componente del direttivo giovanile del circolo. Prima di introdurre gli illustri ospiti ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento dei giovani alla vita politica in prospettiva di un rinnovamento “che si può attuare solo attraverso l’apporto di nuove idee”. “Negli ultimi anni la mia vita è cambiata – ha aggiunto Gianluca Pomponi, giovane pendolare di Bracciano che si è recentemente costruito una famiglia tutta sua – e questo mi ha portato a toccare con mano le varie difficoltà che ogni residente incontra a livello di vivibilità del paese, ho così avvertito la necessità di dover dare il mio contributo per il miglioramento aderendo a questo gruppo di ragazzi”.
Apprezzamenti ai giovani e al loro entusiasmo nel proporsi attivamente per il cambiamento è giunto anche dal presidente del coordinamento provinciale Udc. “Per noi che facciamo politica attiva è sempre piacevolmente costruttivo – ha detto Michele Pagano – venire in questi posti dove la passione e quel pizzico di emozione nell’essere parte attiva di un progetto è palese. Sono certo che anche in questa realtà riuscirete a partire dalle alleanze programmatiche scegliendo le persone che sanno e vogliono fare il bene della vostra comunità”.
“Fino ad oggi non abbiamo fatto alcuna scelta politica di alleanze – ha specificato Silvio Di Giulio, presidente del circolo Udc di Bracciano – siamo stati corteggiati da tutte le forze politiche locali, ma decideremo il nostro posizionamento solo in base alla condivisione di programmi e ai profili di garanzia dei candidati sindaci, se non troveremo riscontri andremo da soli con le nostre proposte e i nostri candidati”.
La priorità nella elaborazione del programma elettorale annunciata dalla forza politica centrista è il sintomo più eloquente del cambiamento di rotta che si sta verificando in limitate realtà partitiche. In generale, infatti, la tendenza nell’intraprendere la corsa verso le amministrative viene scandita dalla nomina del candidato sindaco, intorno al quale, in seguito, vengono decise le linee programmatiche da presentare agli elettori. Sergio Manciuria, capogruppo Udc al comune di Anguillara Sabazia, ha confermato  l’importanza di iniziare il percorso “con programmi seri e fattibili sui quali poi saranno determinate le eventuali convergenze”. “Porto la mia esperienza che è nata nel 2009 dopo aver mandato a monte un’amministrazione che era l’emblema dell’arroganza del bipolarismo che si era creato – ha aggiunto Manciuria – abbiamo percorso questa esperienza grazie a Luciano Ciocchetti che mi ha fatto riacquistare fiducia nella politica. Auguro al circolo di Bracciano di raggiungere, e magari superare, il 10 per cento dei consensi che abbiamo ottenuto ad Anguillara”.
Dei danni causati dal bipolarismo ha parlato anche il vice presidente della Regione Lazio. “Uno dei grandi problemi italiani è l’aver costruito, dal ’94 in poi, il sistema bipolare – ha detto Luciano Ciocchetti – perché pur di prendere un voto in più, e quindi aggiudicarsi il premio di maggioranza, bisognava mettersi d’accordo con chiunque.  Il braccio di ferro che si è creato tra le parti ha determinato uno scontro a tutti i livelli, dal nazionale al locale, e ha impedito risposte concrete ai problemi della gente. Le alleanze si costruisco sulle persone e non su finte ideologie che sono riprese solo quando fa comodo, per questo da due anni noi stiamo lavorando intorno alla necessità di un armistizio per la ricostruzione di una politica seria”. Ciocchetti ha auspicato il cambiamento delle regole elettorali e dei meccanismi istituzionali che hanno portato  all’aumento dei costi degli apparati politici “che pesano oggi sul sistema italiano”. “Se non ci sarà un intervento del Governo – ha continuato Ciocchetti – le amministrazioni comunali, provinciali e regionali non potranno più assicurare alcuni essenziali servizi, come il trasporto pubblico locale, ridotto di finanziamenti del 77 per cento, oppure i servizi sociali che nel Lazio subiranno un taglio complessivo di 400 milioni di euro.
La centralità del discorso di Ciocchetti si è indirizzata sulla riorganizzazione complessiva dello Stato “perché tutti più o meno abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità”. “La Regione Lazio ha 25 miliardi di euro di esposizione bancaria – ha sottolineato – maggioranza e opposizione dovrebbero sedersi a un tavolo per dimostrare la buona volontà nel salvare un sistema che non regge più”. “Nei prossimi mesi apriremo una discussione con gli amici del Terzo polo sulla riorganizzazione del sistema sanitario della Regione – ha concluso Ciocchetti – per salvaguardare il diritto di ogni persona ad usufruire di una rete di servizi, tutti gli ospedali dovranno cambiare logica, dovranno lasciare la risposta all’emergenza, agli interventi complessi e tutto il resto andrà fatto sul territorio in maniera più organizzata e più vicina ai cittadini”.
Claudio Ciervo, consigliere al Comune di Bracciano, ha ripotato l’attenzione sulla politica locale. “Abbiamo rimesso in piedi il circolo Udc di Bracciano con grande soddisfazione perché da troppo tempo è mancato un riferimento moderato in questo paese. Gli ultimi anni di amministrazione sono stati caratterizzati da un clima di violenza – ha detto Ciervo – ora bisogna prendere in mano le redini e cominciare a parlare di programmi, di quello che vogliamo fare per il bene del nostro paese. Il nostro percorso politico che in qualche modo è stato battezzato ad aprile, oggi segna il punto di incontro con le persone che ci sono state vicine, a iniziare dai giovani,  mi piacerebbe che da questa sede nascesse una nuova classe politica per questo paese”.
“Sono stato eletto nel 2007 con Giuliano Sala all’interno dell’Unione democratica per Bracciano come indipendente – ha spiegato il consigliere Rinaldo Borzetti, new entry nell’Udc – e ringrazio Claudio per avermi fatto conoscere questa realtà. Borzetti ha illustrato i programmi discussi in assemblea e già sottoposti alla popolazione tramite un questionario. Tra le priorità presentate risalta l’attenzione per il turismo e la vivibilità. Borzetti ha spiegato gli intenti di intervento riguardanti la riqualificazione di Santo Celso, il piano di incentivi per la messa in opera di nuove strutture ricettive, la riqualificazione del borgo storico, nonché il decentramento dei servizi, la pedonalizzazione di aree urbane,  la manutenzione stradale e il decoro urbano. Il circolo Udc ha rivolto un occhio particolare alla sicurezza e allo sviluppo economico con le proposte di incremento di videocamere nelle aree sensibili del paese, di incentivi per l’apertura di attività nel borgo storico e di realizzazione di infrastrutture per permettere una maggiore fruibilità del paese attraverso la finanza di progetto (project financing).

    Iris Novello [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/4951/” title=”4951″]

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