“Impar condicio per esubero di testosterone al comune di Anguillara Sabazia” -, è quanto dichiara Daniela Gasperini membro del direttivo provinciale di Alleanza per l’Italia e coordinatrice del neonato Nuovo Polo Sabatino
“Mi chiedo – continua la Gasperini – come tuttora sia ancora possibile che nel 2011, esista ancora scarso credito nei confronti delle donne!
Per quanto riguarda le cosi dette ‘quote rosa’ , non sono mai stata favorevole, in quanto penso sia una discriminante nei confronti di quel ‘gentil sesso’, che poi alla luce di tante situazioni sia familiari che professionali tanto debole non è!
Da sempre ho creduto e mi sono adoperata in tulle le sedi affinchè la meritocrazia potesse essere l’unico ed il solo valore per giudicare le persone!
Ma riscontrando l’ennesimo sopruso perpetrato da parte di chi in modo miope ed arrogante si è ostinato ad ignorare il giusto riconoscimento delle oggettive capacità di quelle donne che si sono messe in gioco conseguendo larghi consensi elettorali, tanto da farle sedere in assise comunale, ritengo che sia arrivato il momento di utilizzare tutti i mezzi legali consentiti”.
“Non è un problema di ‘quote rosa’ – rimarca Gasperini – ma mi riesce difficile credere che su 4 donne elette consigliere, il sindaco del ‘Rinnovamento’ Pizzorno, non sia riuscito a trovarne almeno una alla quale affidare un assessorato, a meno che non ritenga siano delle incapaci, cosa che non credo assolutamente.
Un rinnovamento tanto dichiarato e sbandierato dalla attuale amministrazione comunale, non più tardi di un mese fa, in campagna elettorale, ha oggi di fatto, prodotto la solita Giunta che vede rappresentati tutti cognomi che seguono l’arco generazionale (figli e nipoti). Cognomi sentiti e risentiti nelle precedenti amministrazioni, ma sempre tutti con un’unica prerogativa: essere maschi”!
Continua la responsabile del coordinamento cittadino del Nuovo Polo: “un sindaco attento, un politico scrupoloso, dovrebbe assicurare una giusta rappresentanza del mondo femminile in Giunta, senza il bisogno di doverci far appellare al diritto costituzionale delle ‘quote rosa’.
Se questa lungimiranza e intelligenza non è presente nel DNA del sindaco Pizzorno, così come accadde al Presidente della Provincia di Taranto, chiameremo in causa il Tar, certi che ristabilirà quell’equilibrio legittimo, in ossequio alle norme vigenti, che vede anche le donne in giunta comunale”.
“Come politico, come donna, come componente provinciale ApI e come responsabile del coordinamento del Comune di Anguillara del Nuovo Polo, che peraltro vede al mio fianco altre due donne rappresentanti sia l’UDC e FLI – incalza Gasperini – presenterò al TAR il ricorso affinché sia ristabilita la legalità di rappresentanza e provvederò a mettere in piazza i banchetti per raccogliere le firme di tutte quelle donne e quegli uomini che ragionano in maniera attenta e responsabile, e non con l’esubero di testosterone!
Al di la di ogni pensiero politico, ma fermamente convinte che in una amministrazione comunale così come in una famiglia ci sia bisogno delle decisioni della donna; con la rabbia, l’indignazione, l’offesa per il maltrattamento psichico da parte di questi uomini arroganti e bugiardi che all’insegna dello slogan del rinnovamento ci riportano indietro di anni luce, quando ancora la donna non era legittimata ad esprimere il proprio voto per quanto concerneva le scelte della politica Nazionale e locale, noi vi aspettiamo tutti in piazza per firmare il ricorso e fermare questa amministrazione retrograda che è già VECCHIA anche se appena nata!
Un sindaco fatto di slogan Nazionali, un sindaco, che per concedere assessorati ha dovuto abbassare la testa alle solite famiglie anguillarine!
Un sindaco, che di fatto delegittima le tante battaglie fatte con coraggio e determinazione da quelle donne che uscendo dalle mura domestiche, senza mai abbandonarle, hanno ottenuto ottimi risultati.
Ci aspettiamo di tutto! Anche una ordinanza come quella del primo cittadino di Castellammare di Stabbia, che vietò l’uso della minigonna”!
Conclude Gasperini: “non ci saranno false deleghe e false promesse che ci fermeranno e ci faranno tornare indietro nel tempo e nello spazio”.
“Mi chiedo – continua la Gasperini – come tuttora sia ancora possibile che nel 2011, esista ancora scarso credito nei confronti delle donne!
Per quanto riguarda le cosi dette ‘quote rosa’ , non sono mai stata favorevole, in quanto penso sia una discriminante nei confronti di quel ‘gentil sesso’, che poi alla luce di tante situazioni sia familiari che professionali tanto debole non è!
Da sempre ho creduto e mi sono adoperata in tulle le sedi affinchè la meritocrazia potesse essere l’unico ed il solo valore per giudicare le persone!
Ma riscontrando l’ennesimo sopruso perpetrato da parte di chi in modo miope ed arrogante si è ostinato ad ignorare il giusto riconoscimento delle oggettive capacità di quelle donne che si sono messe in gioco conseguendo larghi consensi elettorali, tanto da farle sedere in assise comunale, ritengo che sia arrivato il momento di utilizzare tutti i mezzi legali consentiti”.
“Non è un problema di ‘quote rosa’ – rimarca Gasperini – ma mi riesce difficile credere che su 4 donne elette consigliere, il sindaco del ‘Rinnovamento’ Pizzorno, non sia riuscito a trovarne almeno una alla quale affidare un assessorato, a meno che non ritenga siano delle incapaci, cosa che non credo assolutamente.
Un rinnovamento tanto dichiarato e sbandierato dalla attuale amministrazione comunale, non più tardi di un mese fa, in campagna elettorale, ha oggi di fatto, prodotto la solita Giunta che vede rappresentati tutti cognomi che seguono l’arco generazionale (figli e nipoti). Cognomi sentiti e risentiti nelle precedenti amministrazioni, ma sempre tutti con un’unica prerogativa: essere maschi”!
Continua la responsabile del coordinamento cittadino del Nuovo Polo: “un sindaco attento, un politico scrupoloso, dovrebbe assicurare una giusta rappresentanza del mondo femminile in Giunta, senza il bisogno di doverci far appellare al diritto costituzionale delle ‘quote rosa’.
Se questa lungimiranza e intelligenza non è presente nel DNA del sindaco Pizzorno, così come accadde al Presidente della Provincia di Taranto, chiameremo in causa il Tar, certi che ristabilirà quell’equilibrio legittimo, in ossequio alle norme vigenti, che vede anche le donne in giunta comunale”.
“Come politico, come donna, come componente provinciale ApI e come responsabile del coordinamento del Comune di Anguillara del Nuovo Polo, che peraltro vede al mio fianco altre due donne rappresentanti sia l’UDC e FLI – incalza Gasperini – presenterò al TAR il ricorso affinché sia ristabilita la legalità di rappresentanza e provvederò a mettere in piazza i banchetti per raccogliere le firme di tutte quelle donne e quegli uomini che ragionano in maniera attenta e responsabile, e non con l’esubero di testosterone!
Al di la di ogni pensiero politico, ma fermamente convinte che in una amministrazione comunale così come in una famiglia ci sia bisogno delle decisioni della donna; con la rabbia, l’indignazione, l’offesa per il maltrattamento psichico da parte di questi uomini arroganti e bugiardi che all’insegna dello slogan del rinnovamento ci riportano indietro di anni luce, quando ancora la donna non era legittimata ad esprimere il proprio voto per quanto concerneva le scelte della politica Nazionale e locale, noi vi aspettiamo tutti in piazza per firmare il ricorso e fermare questa amministrazione retrograda che è già VECCHIA anche se appena nata!
Un sindaco fatto di slogan Nazionali, un sindaco, che per concedere assessorati ha dovuto abbassare la testa alle solite famiglie anguillarine!
Un sindaco, che di fatto delegittima le tante battaglie fatte con coraggio e determinazione da quelle donne che uscendo dalle mura domestiche, senza mai abbandonarle, hanno ottenuto ottimi risultati.
Ci aspettiamo di tutto! Anche una ordinanza come quella del primo cittadino di Castellammare di Stabbia, che vietò l’uso della minigonna”!
Conclude Gasperini: “non ci saranno false deleghe e false promesse che ci fermeranno e ci faranno tornare indietro nel tempo e nello spazio”.
Daniela Gasperini
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