“Restiamo sorpresi dall’inedita mobilitazione di piazza di alcuni campioni italiani del nuoto che questa mattina hanno protestato contro il rigetto del dissequestro dell’Aquaniene Sport Club, sigillato per abusivismo perché secondo i magistrati non ha rispettato le procedure già eccezionali previste per i Mondiali di Nuoto. Non capiamo cosa c’entri la contrapposizione fra il richiamo al ‘lavoro onesto’ e allo ‘sport da salvare’ con una sacrosanta indagine giudiziaria. Bisogna fare piena luce sulle ombre dell’impiantistica dei Mondiali di Nuoto, individuando le responsabilità sino in fondo, perseguendole e riscattando il carattere pubblico che devono avere queste strutture, a partire dal pieno riconoscimento degli oneri dovuti al Comune”. È quanto afferma il presidente di Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati, commentando la manifestazione alla quale ha partecipato anche Federica Pellegrini.
Ufficio stampa Legambiente Lazio
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