ANGUILLARA – UNA FIERA ALL’INSEGNA DEI CAVALLI ARABI



Nonostante si tratti dell’undicesimo appuntamento, Fieranguillara fatica ad assumere una connotazione precisa all’interno dei moltissimi eventi che caratterizzano questo territorio.
La concomitanza di altre manifestazioni simili, non ha certo contribuito ad agevolare Anguillara in un periodo tra l’altro ricchissimo di cerimonie quali comunioni e matrimoni, che naturalmente impediscono la presenza di quel numero di visitatori indispensabile per la perfetta riuscita di eventi simili.
Nell’edizione di quest’anno è evidente tuttavia lo sforzo degli organizzatori che sotto la guida dell’assessore Dario Chiavari hanno cercato di dare nuovo impulso alla manifestazione.
Quest’anno infatti, la stessa è stata arricchita dalla presenza di aree interamente dedicate agli animali che a nostro avviso sono state quelle dove il pubblico ha sostato maggiormente, grazie anche alle richieste dei tantissimi ragazzini non abituati evidentemente ad avere familiarità con animali da cortile.ANGUILLARA – UNA FIERA ALL’INSEGNA DEI CAVALLI ARABI
Su tutti vale la pena citare la presenza dell’Arabian Training Club”di Anguillara che con i suoi splendidi esemplari ha concentrato la legittima attenzione di tutti i visitatori, esperti e non. Un’altra novità assoluta è stata rappresentata dall’esibizione della scuola cinofila Planet Dog di Vigna di Valle che con a capo Paola Papagni, ha intrattenuto un foltissimo pubblico sia con le esibizioni di ‘obbedienza’ che con quelle di ‘agility’. Molto interessante la dimostrazione di un piccolo pitt bull educato alla ricerca di persone scomparse sotto le macerie, che durante la tragedia de L’Aquila ne ha sapute ritrovare ben dieci. Simpatico l’intervento inoltre di Dick che nonostante la sua taglia da Jack Russel ha saputo dimostrare di essere un cane da guardia assolutamente affidabile.
Alquanto affascinante l’esibizione di falconeria che ha incuriosito gli astanti anche se il falco sembrava particolarmente intimorito dal pubblico e in un paio di occasioni ha preferito restare ‘appollaiato’ tra i rami di un albero anziché tornare sul braccio del falconiere. Ci è inoltre sembrato gradita anche la zona attrezzata per il modellismo dinamico curata dall’associazione A.I.M.A, dove fuori strada in miniatura hanno attirato più adulti che ragazzi.
Molto frequentato anche il tendone nel quale ‘artisti di strada’ hanno saputo intrattenere grandi e piccoli con i loro esercizi ludici e dimostrazioni di hip hop.
Se un suggerimento ci è permesso, crediamo varrebbe la pena di inserire anche un servizio di speaker che annuncii ripeta le particolarità del programma, magari evitando sovrapposizioni nello stesso, così da consentire ai visitatori di potervi assistere. Qualche zona d’ombra in più, e qualche panca, non ci sarebbe dispiaciuta, anche per poter avere la possibilità di apprezzare il programma con meno stanchezza. Crediamo anche che stand come quelli della Croce Rossa e della Protezione civile meritino una posizione più centrale anziché quella defilata che ai più resta invisibile, e inoltre che l’energia elettrica venga fornita a tutti gli stand in maniera migliore di quanto non sia stato fatto in quest’ultima edizione.
Spazi musicali serali hanno completato l’offerta di quest’anno a dimostrazione della volontà dell’Amministrazione di  ricreare un prodotto che purtroppo negli ultimi anni era andato via via sempre più verso il basso con un’offerta tanto ‘cinese’ quanto dozzinale. Degli espositori presenti infatti, non ci riesce facile tracciarne un profilo solo positivo. Continuano a partecipare stand con oggetti che sono troppo lontani dall’artigianato propriamente detto, e peraltro reperibili in qualunque mercatino rionale.
Le correzioni apportate quest’anno, indubbia prova di buna volontà, ci sembra che indichino la strada giusta. La selezione degli espositori pensiamo, dovrà essere alla base del lavoro di preparazione della prossima ‘fiera’. Sappiamo che non sarà facile e soprattutto non nel breve, ma crediamo valga la pena di lavorarci di più, magari curando anche una serie di particolari che fanno la differenza tra un mercato rionale e una fiera.

Renato Magrelli

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