La scorsa settimana a Viterbo si è verificato un episodio a dir poco grave e indegno per una città che si è sempre dimostrata dalla parte dei più deboli.
Merlino, il cane di un clochard è stato avvelenato da una “signora”, indegna di chiamarsi tale. Richard, questo il nome del clochard, viveva tra Anguillara Sabazia e Viterbo ed il suo fedele amico lo seguiva dovunque lui andasse. Spesso sottoposti alle angherie della gente, che non riescono ad accettare chi è diverso da loro, continuavano la loro vita senza pretese. Un po’ di cibo e una coperta calda su cui dormire, le uniche vere necessità di chi dalla vita non aveva avuto molto, di chi non pretendeva una bella casa, una calda cuccia o una vita alla ricerca dell’impossibile.
L’Associazione Anguillara Sabazia Protezione Animali (A.S.P.A.) esprime tutto il suo sdegno e la condanna per il vile gesto. Chi si è macchiato di tale azione deplorevole non potrà mai capire il dolore che ha provocato. Molti veleni agiscono lentamente lasciando l’animale completamente lucido portandolo con una lunga agonia alla morte. Una ferita mortale inferta a chi non aveva colpe, a chi chiedeva solo amore… amore che gli è stato negato come negata gli è stata una vita da vivere.
Una ferita che ha lasciato il clochard Richard completamente solo, triste per la morte del suo piccolo amico, triste per non essere riuscito a salvargli la vita, per averlo visto morire tra le sue braccia e soprattutto per essersi fidato, forse per l’ultima volta, di un umano!
La “signora” in questione ricordi che i bocconi avvelenati costituiscono un reato penale, punibile a norma di legge.
Merlino, il cane di un clochard è stato avvelenato da una “signora”, indegna di chiamarsi tale. Richard, questo il nome del clochard, viveva tra Anguillara Sabazia e Viterbo ed il suo fedele amico lo seguiva dovunque lui andasse. Spesso sottoposti alle angherie della gente, che non riescono ad accettare chi è diverso da loro, continuavano la loro vita senza pretese. Un po’ di cibo e una coperta calda su cui dormire, le uniche vere necessità di chi dalla vita non aveva avuto molto, di chi non pretendeva una bella casa, una calda cuccia o una vita alla ricerca dell’impossibile.
L’Associazione Anguillara Sabazia Protezione Animali (A.S.P.A.) esprime tutto il suo sdegno e la condanna per il vile gesto. Chi si è macchiato di tale azione deplorevole non potrà mai capire il dolore che ha provocato. Molti veleni agiscono lentamente lasciando l’animale completamente lucido portandolo con una lunga agonia alla morte. Una ferita mortale inferta a chi non aveva colpe, a chi chiedeva solo amore… amore che gli è stato negato come negata gli è stata una vita da vivere.
Una ferita che ha lasciato il clochard Richard completamente solo, triste per la morte del suo piccolo amico, triste per non essere riuscito a salvargli la vita, per averlo visto morire tra le sue braccia e soprattutto per essersi fidato, forse per l’ultima volta, di un umano!
La “signora” in questione ricordi che i bocconi avvelenati costituiscono un reato penale, punibile a norma di legge.
Una vita quella vissuta da Richard e dal suo Merlino, sempre in ombra, sempre in balia di se stessi. Per questo in ogni modo cercheremo, in collaborazione con le autorità competenti, di fare luce su questa vicenda, cercando di aiutare una persona che non sa come altro difendersi e soprattutto cercando di dare una “degna sepoltura” al nostro piccolo amico.
Anguillara Sabazia Protezione Animali (A.S.P.A)
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