DANIELA GASPERINI – “UNA PAGINA DI STORIA PER LUNGO TEMPO DIMENTICATA”



COMUNICATO STAMPA

10 FEBBRAIO, GIORNATA DEL RICORDO – DANIELA GASPERINI: “ATTRAVERSARE LE VERITA’ CON SERENITA’ E’ UN ATTO FONDAMENTALE PER COSTRUIRE UN FUTURO FONDATO SULLA PACE, SUL RISPETTO E SULL’INCONTRO TRA POPOLI E PENSIERI”

“Il silenzio a volte è più doloroso di qualsiasi indignazione urlata, di qualunque dichiarazione, di qualunque verità”.
È quanto dichiara il Vice Presidente del Consiglio Comunale di Anguillara Sabazia, Daniela Gasperini, ricordando con immensa commozione, i sessantanni di silenzio riguardo il dramma delle Foibe dove migliaia di profughi giuliani, istriani e dalmati, che dopo l`armistizio dell’8 settembre e fino alla primavera del 1945 furono perseguitati, fucilati e gettati nelle voragini carsiche d’Istria perchè considerati “nemici del popolo” dalle milizie partigiane e comuniste del maresciallo Tito.
“Sessanta anni di silenzi, sessant’anni di acqua in bocca, acqua amara. Ma nessuno – prosegue – ne ha mai parlato prima. Una pagina di storia per lungo tempo dimenticata forse per comodità, forse per nascondere l’inerzia dello stato e del governo di quegli anni, forse perché difficile da metabolizzare. Poi la tragica scoperta che fa ribollire il sangue. Un pezzo di storia italiana taciuta per tutti questi anni, fatti ed episodi mistificati ed insabbiati da chi ha sempre saputo ma ha preferito non parlare”.
“Ma finalmente oggi si è rotto il muro del silenzio – aggiunge – grazie alle tante testimonianze che hanno permesso di arrivare all’istituzione della legge n. 92/2004 “Una giornata del ricordo per la tragedia delle foibe e dell’esodo degli Italiani di Istria, Fiume e Dalmazia” che si celebra ogni 10 Febbraio. Mentre prima il termine “foibe” rappresentava soltanto un’insenatura, una cavità carsica, con la scoperta dell’eccidio di centinaia di migliaia di persone, è venuto fuori tutt’altro significato. Una storia che fa orrore e che vede coinvolti partigiani e comunisti e che oggi si sta cercando di non far dimenticare, anche attraverso le istituzioni scolastiche, che hanno il doveroso compito di far sì che l’eccidio in questione venga ricordato, anche dalle nuove generazioni”.
Ed è per questo che – conclude Gasperini – credo infine che un’osservazione vada fatta sulla mancanza da parte della precedente amministrazione di qualsiasi proposta o iniziativa concernente la “Giornata del Ricordo”.  Mi farò promotrice invece con l’attuale amministrazione, di istituire ogni anno una serie di manifestazioni e mostre fotografiche, in comune accordo con i parenti istriani, fiumani e dalmati, per far si che anche la nostra comunità, possa in qualche modo ricordare ciò è giusto non dimenticare”.

Uficio Stampa
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