ANGUILLARA – GESTIONE DEI RIFIUTI: RITORNO AL MEDIO EVO




Da Giuseppe Girardi, Delegato Ambiente e Sviluppo Sostenibile della passata Giunta Minnucci, riceviamo e pubblichiamo.

Il Comune di Anguillara Sabazia, dopo l’avvio della liquidazione di fatto della Società comunale ESA, si sta muovendo a grandi passi verso la distruzione del progetto di raccolta differenziata dei rifiuti con un sensazionale ritorno all’antico.
Ciò è tanto più inspiegabile se si pensa che a gennaio 2009 si è registrato il dimezzamento della quantità di rifiuti conferito in discarica rispetto all’analogo periodo del 2008, certificando il conseguimento dell’obiettivo del 50% di raccolta differenziata.
Tale percentuale ha subito una contenuta flessione nel periodo di campagna elettorale (Febbraio-Maggio), per registrare un crollo nei mesi successivi (Giugno – Luglio) in strettissima concomitanza con l’elezione del nuovo Sindaco Pizzigallo e della sua amministrazione di centro destra.
Anguillara si è posta all’avanguardia, è la prima città insieme a Ciampino ad aver imboccato il percorso della raccolta differenziata nella Provincia di Roma sulla base di un progetto biennale finanziato (dalla Provincia) con circa 460.000 EURO per il primo anno e circa 250.000 EURO per il secondo; di tale fondi sono stati assegnati l’anticipo della prima annualità (intorno a 250.000 EURO), essendo il rimanente contributo condizionato al raggiungimento e alla stabilizzazione dell’obiettivo del 50%.
Con la sua scelta Anguillara, oltre a precipitare indietro verso pratiche che pensavamo di aver lasciato alle spalle, rinuncia a circa 500.000 EURO (mezzo milione) di contributo provinciale.

Ma non finisce qui. Infatti, la nuova Giunta ha bloccato l’iter di “project financing” per la
realizzazione dell’impianto di compostaggio, già completato quasi un anno fa con l’aggiudicazione dell’appalto. Il danno è grave: il Comune, che non deve sostenere alcun costo, ha ottenuto anche un contributo dalla Provincia di ben 1.000.000 di EURO (un milione) utilizzabile anche per investimenti: e infatti sono soldi che la Giunta Minnucci aveva destinato all’acquisto dei mezzi per la raccolta dei rifiuti di cui dotare l’ESA che, in tal modo, avrebbe eliminato la spesa di affitto dei mezzi stessi (a cui si era ricorsi in fase transitoria) di circa 200.000 EURO l’anno.

Ma confrontiamo i costi, senza e con raccolta differenziata.
Nel 2007, con la sola raccolta indifferenziata, si avevano i costi come da tabella a fianco.

GESTIONE RIFIUTI 2007
senza raccolta differenziata
costi/ricavi
servizio raccolta rifiuti (svolto da ESA) 1.356.000
conferimento in discarica (Cupinoro) 800.000
COSTO TOTALE 2.156.000

Nel 2008 è aumentato il costo del servizio di raccolta in quanto si sono dovuti impiegare più operatori per garantire il porta a porta, e l’ESA ha dovuto sostenere un più oneroso noleggio dei mezzi. Facendo riferimento al dato di raccolta differenziata del 50%, diminuiscono i costi di conferimento in discarica, occorre pagare il conferimento dell’umido all’impianto di compostaggio, occorre pagare la gestione dell’isola ecologica, esiste un ricavo dovuto alla vendita dei rifiuti differenziati.

I costi risultano come dalla tabella a fianco.

GESTIONE RIFIUTI (riferimento 2008)
con raccolta differenziata 50%
costi/ricavi
servizio raccolta rifiuti (svolto da ESA) 1.800.000
conferimento in discarica (Cupinoro) 400.000
conferimento impianto di compostaggio 110.000
gestione isola ecologica 350.000
vendita rifiuti -150.000
COSTO TOTALE 2.510.000

Nel 2010, a regime, considerando che il Comune fornisce all’ESA i mezzi acquistati con i fondi della Provincia (risparmio di 200.000 Euro/anno), e che l’isola ecologica può essere gestita direttamente dall’ESA (il che comporta una diminuzione delle spese ed anche una migliore efficienza complessiva per effetto del “fattore di scala”), la situazione è come da tabella a fianco.

GESTIONE RIFIUTI 2010
con raccolta differenziata 50%
costi/ricavi
servizio raccolta rifiuti (svolto da ESA) 1.650.000
conferimento in discarica (Cupinoro) 400.000
conferimento impianto compostaggio 110.000
gestione isola ecologica 250.000
vendita rifiuti -150.000
COSTO TOTALE 2.260.000

Dunque, il costo complessivo della raccolta e smaltimento dei rifiuti è, arrotondando in eccesso la cifra sopra indicata, pari a 2.300.000 EURO/anno. Ma cosa fa la Giunta Pizzigallo?

Sul sito del Comune è stato pubblicato in data 24 Novembre 2009, a firma del Geom.. Domenico Di Donato, un “ bando di gara dialogo competitivo per l’affidamento del servizio di recupero e smaltimento dei rifiuti urbani”. Si legge:
“…In esecuzione della D.D. n. 1127 del 23/11/2009 questa Amministrazione intende avviare un Dialogo Competitivo con operatori economici per l’individuazione delle soluzioni progettuali più rispondenti ai propri bisogni e finalizzato a selezionare i candidati da invitare per la successiva offerta finale …”
“..Importo annuo del servizio a base d’asta €. 2.400.000 oltre IVA ed oneri di smaltimento in discarica dei rifiuti indifferenziati.. “
“… Ai sensi dell’art.29, comma 12, lett. b.2), del D.Lgvo n.163/06 il valore stimato dell’appalto è il valore mensile per quarantotto mesi, ovvero €. 9.600.000…”
“… Attesa l’impossibilità della sua esatta predeterminazione dell’importo a base di gara, l’Amministrazione non si preclude di valutare anche offerte economiche in aumento qualora le stesse siano ritenute congrue e vantaggiose sotto il profilo tecnico…”

Tre dati emergono:
1) Dichiarano essi stessi di ignorare l’argomento, e demandano la redazione del progetto ad altri
2) L’importo a base d’asta è di 2.400.000 EURO a cui va aggiunto il costo di smaltimento in discarica
3) E’ un’asta molto strana, che prevede il rialzo, cioè la quota può anche aumentare. Inaudito!

L’ignoranza (nel senso di non conoscere), e l’arroganza tipica degli ignoranti, li porta a questo:
Costo completo raccolta porta a porta: 2.300.000 EURO
Costo completo Pizzigallo/Di Donato: 2.400.000 EURO (aumentabili) + costo discarica



Il ritorno al passato costa oltre mezzo milione di EURO in più, il primo anno. Poi sempre di più, perché lo smaltimento in discarica costerà sempre di più. A chi giova tutto ciò?

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