23 miliardi di euro — una cifra paragonabile a un’intera manovra finanziaria — destinati nei prossimi tre anni alle sole spese militari. È la trasformazione dell’Italia in un’economia di guerra, costruita sulla paura, sulla disinformazione e sulla creazione artificiale di nemici, ossia sul marketing della guerra.
Ministero difesa
E viene spontaneo chiedersi: c’entrerà forse il fatto che il ministro della Difesa, Crosetto, sia stato presidente di AIAD, la lobby delle aziende dell’aerospazio e della difesa, e advisor di Leonardo, un colosso che vende armi allo Stato e vive delle decisioni del Ministero della Difesa?
Nel frattempo sanità, scuola e servizi pubblici vengono smantellati, e la manovra vergognosa approvata da questa maggioranza ne è l’ennesima prova.
Questo è il regalo di fine che il governo fa al nostro Paese.
Il complesso militare industriale ringrazia, i cittadini e le cittadine certamente no.










