Con i colleghi e le colleghe dell’intergruppo per la Pace tra la Palestina e Israele, che coordino, abbiamo ufficialmente proposto al comitato del Premio Nobel di Oslo la candidatura al Nobel per la Pace di Francesca Albanese, Relatrice Speciale Onu sui diritti umani nei territori palestinesi occupati.
Nel suo nuovo rapporto Francesca Albanese ha avuto il coraggio di denunciare le aziende occidentali che traggono profitti dal genocidio e sono complici dell’occupazione israeliana illegale e criminale dei territori palestinesi.
Sanzioni
Per questo motivo, oltre alle pressioni e alle minacce ricevute dallo Stato terrorista Israele, è stata anche oggetto di sanzioni da parte degli Stati Uniti, mentre il governo italiano, che evidentemente preferisce baciare la pantofola a Trump e stringere la mano al criminale di guerra e contro l’umanità Netanyahu, non ha espresso una parola in difesa di una cittadina italiana che ha svolto il proprio ruolo con straordinaria dedizione e professionalità.
Conferire il Premio Nobel a Francesca Albanese significherebbe riaffermare la centralità della verità, della dignità umana e del diritto internazionale.
Noi siamo con Francesca Albanese.
Noi siamo al suo fianco.