La commissione Ambiente si è recata al parco di Via Pigna



Dopo la riunione della scorsa settimana, la commissione Ambiente, presieduta da Marco Gaudini, si è recata oggi al parco di via Pigna per verificare lo stato dei luoghi e valutare ipotesi di accordi con la Tangenziale per la riapertura al pubblico dello spazio verde. Sono intervenuti la dirigente del Servizio Verde della città Teresa Bastia, il presidente della commissione Ambiente della Quinta Municipalità Giovanni Greco e Salvatore Mazzone per la società Tangenziale

Un’area verde ben organizzata e divisa secondo le diverse esigenze dei frequentatori. Ad esprimere apprezzamento per lo stato di uno spazio a verde impropriamente definito parco ma, di fatto, finora frequentato quotidianamente da numerosi cittadini, tutti i partecipanti al sopralluogo di oggi, organizzato dalla commissione Ambiente per verificare la situazione dell’area. Panchine, gazebo e tavolini in legno, un’altalena, un’area di sgambettamento per i cani. Dal 2007, quando finirono i primi lavori commissionati dalla Tangenziale, proprietaria dell’area, che formalizzò poi una proposta di convenzione senza che il Comune vi desse seguito, l’area è stata utilizzata senza che vi fosse stato alcun atto di affidamento.

Il tempo e l’assenza di manutenzione hanno poi reso inservibili parte degli arredi inizialmente installati, che però, almeno in parte, potrebbero essere trasferiti in altri parchi, come ipotizzato dalla dirigente del Servizio Verde della città Teresa Bastia. Resta, invece, da definire la possibile destinazione futura dell’area una volta terminati i lavori attualmente in corso di corso di adeguamento antisismico del viadotto soprastante. Per coniugare le esigenze di sicurezza con il diritto dei cittadini a godere dell’unica area verde della zona, hanno concordato il presiedente Gaudini, il consigliere Vernetti e il presidente della commissione Ambiente della Municipalità Greco, si cercherà, a fine lavori, un’intesa col Ministero delle Infrastrutture per riaprire il parco, magari restringendone gli attuali confini, con l’esclusione della parte sottostante il viadotto della Tangenziale.

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Motus vivendi è il suo motto. Ama tutte le declinazioni delle due ruote ed adora vivere nell'universo dei motori. Da quindici anni ha la fortuna di essere giornalista sportivo, occupandosi di tutto ciò che circonda un motore. E' per il dialogo ed il confronto tra chi, pur avendo la stessa passione, ha idee diverse.

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