Fiumicino – Protesta dei genitori per le scuole, interviene l’amministrazione

Nella matttinata di ieri circa 80 famiglie della scuola elementare di focene hanno manifestato davanti la sede del comune di Fiumicino, chiedendo interventi seri e immediati per la messa in sicurezza del plesso scolastico.

Anche i gruppi di opposizione hanno manifestato rappresentati dalla consigliera di Forza Italia Federica Poggio.Da mesi associazioni e cittadini denunciano infiltrazioni d’acqua, cadute di pezzi di controsoffitto e mancanza di sicurezza motivo per il quale la scuola di Focene è stata interdetta a circa 80 studenti che da oggi, se non si troveranno soluzioni, non potranno più partecipare alle lezioni.” 

L’assessore alla Scuola Paolo Calicchio, quello ai Lavori Pubblici Angelo Caroccia, il delegato alla Scuola Francesco Commodo e i dirigenti degli uffici Scuola e Lavori Pubblici hanno voluto incontrare una delegazione di genitori della scuola di Focene .

“Voglio precisare –spiega l’assessore Calicchio – che non esistono pericoli strutturali. Secondo l’ultimo sopralluogo al momento ci sono un’ottantina di bambini in esubero per le attuali condizioni delle vie di fuga, cinquanta al piano inferiore e trenta su quello superiore. L’attenzione su questo istituto è massima e ci sono dei lavori in programma. Nel frattempo, durante l’incontro con i genitori, è emersa una proposta che inoltreremo alla dirigente scolastica. Quella di non fare il tempo pieno e di svolgere un doppio turno di lezioni per qualche giorno”.

“Tra martedì e mercoledì –afferma l’assessore Caroccia – la vetrata della porta principale verrà portata da due a sei ante per permettere di adeguare le vie di fuga, in caso di evacuazione, come da prescrizione dei vigili del fuoco mentre nel fine settimana sarà abbattuta la scala esterna perché ciò permetterà di utilizzare l’uscita al piano terra per fare evacuare i ragazzi anche sul lato ovest verso mare. La scala, il cui iter è stato avviato già da diverso tempo, verrà ricostruita dopo l’approvazione del Bilancio e il nullaosta del Genio Civile”.

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