Fiumicino – Disperazione tra gli abitanti colpiti dall’alluvione



Fiumicino - Disperazione tra gli abitanti colpiti dall'alluvioneUna situazione al limite, cittadini sul piede di guerra verso chi doveva controllare e non lo ha fatto, su chi doveva salvaguardare il territorio anche dopo innumerevoli segnalazioni avvenute negli anni e passate dalle vecchie amministrazioni a quelle nuove.
Lo scenario è disastroso, dalle strade inagibili alle innumerevoli abitazioni allagate con i cittadini che non sanno a chi rivolgersi per le emergenze, come nel caso della Località Le Vignole dietro al centro commerciale Parco Da Vinci, con gli abitanti che in più di un’ occasione hanno tentato di mettersi in contatto con la protezione civile, impegnata in altre zone, non riuscendo ad ottenere assistenza.
Con gli anziani bloccati in casa impossibilitati ad uscire per raggiungere luoghi più sicuri, sono stati gli abitanti stessi a prendere in mano la situazione fin dalle tre di questa mattina, tentando di deviare e arginare il corso dell’acqua che ha letteralmente inondato tutte le case del circondario.
Un’inondazione, come confermato dai cittadini, prevedibile vista la chiusura delle due chiuse quella di Pontegaleria e quella dell’aeroporto Leonardo da Vinci con l’inevitabile esondazione dell’acqua dai canali di scolo causando, oltre la paura, danni per migliaia di euro.
Stessa sorte nel Villaggio dei Pescatori di Fregene dove lo straripamento dell’Arrone ha allagato l’intera zona rendendo impraticabile anche le vie di accesso e i sottopassi dal lato di Via della Muratella.
Nel frattempo il sindaco Montino, chiederà lo stato di calamità naturale: “Ho deciso di chiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale alla Regione Lazio e al Governo in seguito ai danni che l’eccezionale ondata di maltempo sta causando ad abitazioni, attività produttive e colture agricole del nostro territorio. Stiamo vivendo un’emergenza che avrà ricadute molto pesanti per l’intero Comune di Fiumicino”.
Rimane solo una domanda da parte degli abitanti de Le Vignole a cui chiedono una risposta urgente e concreta: “Non è la prima volta che ci allaghiamo e ci è stato sempre detto che è stato un caso eccezionale, noi abbiamo pagato le tasse e siamo in regola con le costruzioni, abbiamo pagato gli allacci in fogna e abbiamo lottato con più amministrazioni per ottenere i servizi, quando potremmo però stare tranquilli e non avere più paura ogni qualvolta che piove?”
Emanuele Bompadre

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