
Credo infatti che il momento per deliberare quale sia lo scalo più idoneo per lo smantellamento non possa più essere rimandato e, riprendendo anche la mozione approvata lo scorso giugno dal Consiglio Regionale del Lazio, ho sottolineato nella nota l’adeguatezza del Porto di Civitavecchia, dove la carcassa potrebbe essere abbattuta in tempi rapidi vista l’adeguatezza dei suoi fondali, delle sue infrastrutture e delle sue professionalità specializzate.
Ad oggi, infatti, nessun porto è stato ancora indicato. Il porto di Civitavecchia, diversamente da altre destinazioni più distanti dall’Isola del Giglio, è a portata di mano e non imporrebbe quindi traversate lunghe e rischiose, consentendo all’Isola di riguadagnare da subito il suo equilibrio ambientale e le sue potenzialità turistiche.
Oltre che ai Ministri competenti, ho indirizzato la lettera anche ai Presidenti della Regione Toscana Enrico Rossi e al Presidente Zingaretti, per condividere l’idea di una collaborazione tra le due Regioni, perché credo che lo smantellamento della Costa Concordia presso il Porto di Civitavecchia potrebbe rappresentare un’occasione vitale di lavoro anche per il personale specializzato del Porto di Piombino da coinvolgere senz’altro per la migliore riuscita delle operazioni”.
Così in una nota Oscar Tortosa, Capogruppo PSI e Vice Presidente della Commissione Attività Produttive al Consiglio della Regione Lazio.
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