ANGUILLARA – PRESENTAZIONE DEL LIBRO “ESPERANZA” DI PAOLO GROPPO IN BIBLIOTECA



Il libro Esperanza, scritto da Paolo Groppo, aiutato dal nipote Pierre, non sfugge da questa regola. I personaggi raccontati nel romanzo, hanno la sua stessa voglia di conoscere il mondo. I luoghi raccontati sono i luoghi del suo cuore. La speranza nelle nuove generazioni è la stessa che Paolo ha dimostrato di possedere nella sua lunga esperienza condotta al fianco dei contadini nei paesi di mezzo mondo.
ANGUILLARA – PRESENTAZIONE DEL LIBRO “ESPERANZA” DI PAOLO GROPPO IN BIBLIOTECAIl libro accosta le storie di alcuni ragazzi, Mathias e Nicole che provengono dalla Germania, e Antonia dall’Argentina. Paesi che in epoche diverse hanno vissuto esperienze di dolore e tortura, coi lager per gli ebrei nel 1945 e coi 30.000 desaparecidos nel 1977. Esperienze che restano nella storia dei paesi e delle famiglie che da li provengono. Esperienze che accompagnano la vita dei protagonisti, così diversi ma così simili, con le famiglie che nascondono segreti scomodi. Insieme aiuteranno Andrés, che combatte in Bolivia per i diritti delle comunità indigene.
Dopo una decina d’anni di esperienze con cortometraggi che ritraggono la storia di Anguillara, e parallelamente quella delle popolazioni in lotta per la terra, che Paolo ha avuto la possibilità di conoscere tramite il suo lavoro, in quest’opera ha sublimato la sua voglia di conoscenza, la speranza per il futuro, il bisogno di analizzare il passato per trarne gli insegnamenti migliori. Il libro è stato scritto con una sceneggiatura quasi cinematografica, segno evidente del legame col mezzo audiovisivo, e cerca di dare, se non proprio una risposta, almeno un’indicazione a uno dei massimi quesiti esistenziali dell’uomo: “Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo”, immortalato nel famoso quadro di Paul Gauguin.
Sabato mattina due classi del liceo Vian, invitati dall’organizzatrice della presentazione effettuata in occasione della giornata della memoria, la responsabile della biblioteca Maria Montori, hanno seguito interessati la lettura di alcuni brani del romanzo, scelti ad arte dall’autore per introdurre il pubblico nell’ambientazione del romanzo. L’autore ha fornito una chiave di lettura per meglio comprendere le sfumature del racconto, e ha risposto ad alcune domande degli astanti.
Era presente il sindaco, avv. Pizzorno che, con un apprezzato parallelismo, ha sottolineato come il tema delle dittature e delle lotte per i diritti non siano elementi lontani dalla nostra cultura, ricordando le marce giovanili contro Videla e l’incontro avvenuto in età universitaria con alcune nonne argentine alla ricerca dei nipoti rapiti dai militari che avevano sterminato i genitori di questi bambini, apprezzando la forza d’animo e la tenacia di queste donne semplici, spesso analfabete.
Certamente un’opera di questo spessore, scritta da un nostro concittadino, avrebbe meritato maggiore attenzione. Sul sito del Comune è fugacemente apparso un avviso solo il giorno precedente la presentazione (già scomparso il giorno dopo), e la presenza di “adulti” ne ha risentito. Forse una maggiore oculatezza nelle scelte dei progetti da seguire, permetterebbe di tralasciare iniziative di dubbio riciclo, facendo concentrare gli sforzi su opere di maggiore interesse come la presente.

Silvio Rossi [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/7365/” title=”7365″]

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