BRACCIANO – OSPEDALE: SALE OPERATORIE CHIUSE DI NOTTE E NEI GIORNI FESTIVI



L’ospedale di Bracciano sta subendo una nuova profonda ferita. Dal primo dicembre l’attività chirurgica sarà sospesa nelle ore notturne, dalle venti alle otto, e nei giorni festivi per tutti i pazienti, anche quelli afferenti al pronto soccorso con urgenza non differibile. L’accessibilità alle sale operatorie sarà negata alle persone in pericolo di vita in orari e giorni prestabiliti. A denunciare l’ennesima depauperazione subita dal nosocomio braccianese sono scesi in campo la Federazione italiana autonoma lavoratori della sanità (Fials) e i medici della funzione pubblica Cgil, con l’invio di una lettera (leggi QUI copia in formato pdf), già approvata ieri durante l’assemblea dei lavoratori, al facente funzioni direttore generale della Asl Roma F e ai sindaci del comprensorio. “Ci domandiamo come sia possibile che la Direzione strategica dell’azienda – scrivono le organizzazioni sindacali –  abbia potuto mettere in ginocchio un ospedale sede di Pronto soccorso come quello di Bracciano e non si renda conto che così si violano i requisiti minimi organizzativi per un Pronto soccorso ospedaliero. Si viola in modo disonorevole il diritto alla salute sancito dall’art. 32 della Costituzione non garantendo i Lea e i Lep, non si ottempera ad una sentenza del Consiglio di Stato e si favorisce ogni forma di demolizione delle attività di assistenza sanitaria verso i cittadini del nostro territorio”. I due principali sindacati del comparto sanitario chiedono ai massimi responsabili della salute distrettuale quale sia per loro il valore di una vita umana, considerando la nuova decisione “ingiusta, immorale ed eticamente inaccettabile che i cittadini di questo territorio e tutti gli utenti che possano afferire al presidio ospedaliero sede di Pronto soccorso possano vedere a rischio la loro sopravvivenza per l’impossibilità di accedere ad una assistenza sanitaria tempestiva ed efficace”.
A poco più di un mese dalla consegna in pompa magna dei locali del nuovo pronto soccorso, costato ai contribuenti 600mila euro, e purtroppo ancora inagibile per la mancanza di strumentazioni e arredo, la domanda generale che si pongono gli operatori sanitari e gli utenti è sempre la stessa negli ultimi anni. Quali sono le prospettive future per l’ospedale Padre Pio se da una parte vengono impiegati milioni di euro per ristrutturazioni e nuove sale operatorie  e dall’altra si tagliano servizi, personale  e competenze? Il silenzio è d’oro, ma in questo caso può risultare solo dannoso, oltre che inopportuno.

 
    Iris Novello

scarica QUI in formato pdf copia lettera del Sindaco di Bracciano [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/7234/” title=”7234″]

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