LADISPOLI – RUBAVA NELLO SPOGLIATOIO, “BECCATO”, SE NE PENTE.

Maglie, scarpe da ginnastica, borse, cappelli e sciarpe. No, non è un promo per un negozio di abbigliamento ma l’obiettivo di un presunto ladro da spogliatoio. E’ successo a Ladispoli, in una nota palestra, nella quale due/ tre volte alla settimana spariva puntualmente un capo – di cui sopra –  dallo spogliatoio maschile.
I malcapitati, una volta subito il furto, si recavano in segreteria per denunciare l’accaduto. Una, due, tre, quattro volte quando, finalmente, si è giunti ad una conclusione e soprattutto ad un colpevole: un ragazzo di  17 anni, di buona famiglia, colto sul fatto da un addetto del centro sportivo. “Lo controllavo da qualche giorno- dice uno dei responsabili della palestra- usciva sempre con la borsa, andava verso il motorino lo accendeva, spariva per qualche minuto per poi tornare, sempre con la borsa”. 
Era nel porta- casco del suo scooter che il diciassettenne svuotava la borsa, nascondendo la refurtiva. Un lavoro ben architettato, all’insaputa di tutti anche del cugino minore, un bambino di 6 anni, il quale praticava arti marziali all’interno del circolo.
Il bambino veniva accompagnato, accudito nelle mansioni pre – allenamento e riportato a casa dal cugino maggiore che, conoscendo il via vai nello spogliatoio, sapeva quando agire indisturbato tra le panche e gli armadietti approssimativamente custoditi.  Ma la routine del “giovin” gaglioffo era destinata ad interrompersi. Colto in flagrante, il ragazzo ha pregato il titolare della struttura sportiva di non essere denunciato, ha ammesso le proprie colpe restituendo i capi rubati. Quelli andati persi, poiché venduti, sono stati rimborsati dai genitori dello stesso ai legittimi proprietari. Che hanno accolto, di buon grado, le lacrime di pentimento dell’adolescente dal vizietto pseudo-cleptomane, non sporgendo denuncia alcuna.
Nel frattempo il cuginetto continua a frequentare la palestra allenandosi della sua passione, il maggiore si spera ne coltivi una. Sempre che sia onesta. 

                                                                                                                                 
Raffaele Caldarelli [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/5196/” title=”5196″]

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