ANGUILLARA – CINA: NOBEL A LIU XIAOBO

Ah, quando si dice l’ingiustizia

Ah, quando si dice l’ingiustizia! Invece di darlo a chi lo merita per essersi fatto buono buono solamente i fatti suoi; a chi si è battuto solamente per i suoi personali diritti, i suoi e basta; a Lui che, insomma diciamolo, non è mica andato mai in galera, non ha fatto un giorno di carcere nemmeno per corruzione alla stessa giustizia. A lui no, a lui niente, tra l’amarezza dei suoi sostenitori e la nostra solidarietà al Verghini di turno. Lo hanno invece dato al dissidente cinese. A tal Liu Xiaobo. Sì è lui che è stato insignito del premio Nobel per la pace 2010, lui, che non si è fatto mai, immaginate, mai i cavoli strettamente suoi, e ha invece intrapreso una lunga e non violenta battaglia per i diritti umani fondamentali in Cina, che tra l’altro lo hanno visto andare carcerare, lo sporcaccione. E sì, perché Liu Xiaobo è in carcere. Ma ben gli sta, brutto sobillatore! Il cattivaccio ha istigato alla sovversione per sostenere gli umani diritti, pensate, mica per sostenere la prostituzione che tanto bene fa agli umani dritti. Quelli furbi. Quelli della casta. Ah, quando si dice l’ingiustizia!

Pio Favia

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