LADISPOLI – BATTILOCCHI: “LA REALIZZAZIONE DELLA DARSENA E’ SVILUPPO ECONOMICO E TURISTICO”


Riceviamo e pubblichiamo:

Ho letto con interesse l’intervento di PRC sul Porto, e vorrei intervenire in merito confutando alcuni aspetti.
Il primo quello politico: mi spiace che il PRC formalizzi così una sua posizione avversa alla realizzazione del Porto, quando questa è parte del programma amministrativo anche da loro sostenuto, ma ne prendo atto.
Secondo, sulla sostanza di quanto asserito dall’Ufficio Ambiente regionale e per far questo occorre informare sull’iter ancora in corso della Conferenza di Servizi. La Conferenza ha lavorato e sta ancora lavorando sulle 5 proposte portuali pervenute; alla Conferenza ha partecipato un Dirigente regionale per conto dei vari Uffici/Servizi titolati a discutere della cosa; questo fino a prima delle elezioni regionali. In data 31.3, cioè il giorno dopo l’esito elettorale, ci perviene la lettera dell’Ufficio Ambiente regionale che nella sostanza, rilevando alcune criticità, asserisce di non ritenere valida la localizzazione della darsena. Viene da domandarsi come mai oggi tutto questo, in assenza del potere politico e soprattutto dove stavano quando la Regione ha deliberato il Piano dei Porti che localizza l’area.
Nella sostanza poi detta lettera è apertamente fuori tempo. Quando si realizza un intervento come quello in parola, non si esamina il progetto preliminare ma quello definitivo, il quale deve tener conto delle prescrizioni tecniche tese a mitigare il più possibile eventuali fenomeni. Quale progetto ha analizzato l’Ufficio Ambiente? Tra i 5 progetti ce n’è uno che rispetta i vincoli esistenti? Questo lo si saprà con il procedimento di VIA (Valutazione Impatto Ambientale) e non si può dire a priori che non esistano elementi di compensazione o che non sia possibile trovare soluzioni all’impatto dell’opera. Le soluzioni possibili devono tener conto anche degli effetti positivi dell’opera, quale ad esempio una soluzione contro l’erosione di quel tratto di spiaggia; la valutazione di impatto per le grandi opere è un meccanismo compensativo tra i benefici dell’opera e il danno conseguente. L’Ufficio Urbanistico regionale ha già dato la soluzione individuando anche il percorso da seguire.
Con quanto sopra detto, i lavori della Conferenza proseguono e abbiamo allacciato rapporti con la nuova Amministrazione Regionale con l’intento di avere nuovamente il loro conforto operativo nella identificazione del progetto migliore.
E’ vero che la realizzazione della darsena produrrà l’effetto di stravolgere il tessuto socio-ambientale e la vocazione turistica ma non come asserisce il PRC, lo farà  in meglio sia in termini di sviluppo economico che turistico. Non dimentichiamo che sul nostro litorale già ci sono cinque rimessaggi a secco per oltre 1000 barche (che con la darsena ivi confluirebbero) che intervengono, quando c’è necessità, con gru e trattatori, con attività poco agibili: è meglio così? Per quanto riguarda l’erosione marina, purtroppo, nel tratto di costa dove dovrebbe sorgere  la darsena, è già in atto da diversi anni. Infine c’è una richiesta da parte dell’utenza e visto che nel tratto di litorale che va da Civitavecchia/Santa Marinella  a Fiumicino non esistono altri punti di approdo, Ladispoli potrebbe essere la risposta a queste domande.

Roberto Battillocchi – Consigliere delegato per la realizzazione della Darsena
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