Un orto per gli anziani.
La proposta di destinare terreni di proprietà pubblica, a volenterosi pensionati per coltivare il proprio orto, mi piacerebbe fosse presa in considerazione anche nei comuni della nostra regione. “Da anni in tante altre città è partita questa iniziativa, oggi ancora più attuale considerato la crisi, perché oltre a fare invecchiare bene i nostri nonni attraverso una piacevole attività agricola, significa anche un grande vantaggio economico per le famiglia”, si stima un risparmio intorno ai mille euro l’anno. Negli ultimi anni si è assistito ad una vera “ortomania”, molti comuni italiani hanno scoperto il valore della coltivazione in proprio di un pezzo di terra molto prima della signora Obama, che l’orto lo coltiva alla Casa Bianca, destinando gratuitamente terreni pubblici all’iniziativa. Il record va a Bologna dove si contano 3.000 orti di circa 35 metri quadri ciascuno, in provincia sono più di 5.000: a carico dei pensionati ci sono le spese per l’acqua, per le sementi e le piantine; il comune di Pontecagnano Faiano – Salerno – 10 appezzamenti di 100 metri quadri l’uno; Omegna iniziativa denominata “Oasi della vita”: il comune ha allestito un’area con all’interno il Ristorante, Bar, un ampio spazio a verde, un campo di bocce e circa 50 orti che ogni anno vengono assegnati agli anziani che ne fanno richiesta; a Macerata: 96 orti a titolo gratuito; Magenta -Milano – allestita un’area di 4000 metri quadri, completamente irrigata, per coltivare gli orti: 40 i pensionati in lista di attesa, sempre a Milano, orti all’idroscalo – 22 spazi di 30 metri quadri l’uno sono stati messi disposizione dalla provincia. Greve in Chianti si distingue per l’originalità. Constatato che invecchiare comporta grandi problemi di assistenza, il comune ha deciso di non creare bocciofile o centri d’
incontro, ma di mettere a disposizione degli anziani piccoli appezzamenti di terreno da coltivare; A Modena: verdure ed erbe aromatiche coltivate dai pensionati, oltre 1000 lotti, divisi in piccoli appezzamenti, quasi tutti assegnati a pensionati con almeno 55 anni di età. Infine, l’ortoterapia per anziani e disabili viene largamente praticata in Francia, Gran Bretagna, Olanda, Australia e negli Stati Uniti. E poi una notizia del 1997 passata in sordina: “Pomodori accessibili con l’orto a rotelle”. Il progetto “Orto a quattro ruote”, dell’architetto Paolo Stradella del Comitato lombardo dell’Uildm (Unione lotta alla distrofia muscolare) è stato presentato in occasione del Garden Festival di Modena. Obiettivo del progetto è quello di realizzare un luogo accessibile per chi ha un’autonomia limitata (disabili in carrozzina, persone con limitazioni visive, anziani), consentendo loro di ritrovare il piacere di coltivare l’orto e godere l’arte del giardinaggio.
incontro, ma di mettere a disposizione degli anziani piccoli appezzamenti di terreno da coltivare; A Modena: verdure ed erbe aromatiche coltivate dai pensionati, oltre 1000 lotti, divisi in piccoli appezzamenti, quasi tutti assegnati a pensionati con almeno 55 anni di età. Infine, l’ortoterapia per anziani e disabili viene largamente praticata in Francia, Gran Bretagna, Olanda, Australia e negli Stati Uniti. E poi una notizia del 1997 passata in sordina: “Pomodori accessibili con l’orto a rotelle”. Il progetto “Orto a quattro ruote”, dell’architetto Paolo Stradella del Comitato lombardo dell’Uildm (Unione lotta alla distrofia muscolare) è stato presentato in occasione del Garden Festival di Modena. Obiettivo del progetto è quello di realizzare un luogo accessibile per chi ha un’autonomia limitata (disabili in carrozzina, persone con limitazioni visive, anziani), consentendo loro di ritrovare il piacere di coltivare l’orto e godere l’arte del giardinaggio.
Maurizio Brugiatelli
Dirigente Nazionale La Destra [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/1704/” title=”1704″]