Da alcuni giorni alla curva del Pizzo (o della Madonnina che dir si voglia), sono comparse in un tratto di curva di circa 40 metri, sei lampade che proiettano una forte luce negli occhi degli automobilisti in transito. Abbiamo provato ad immaginare che questo tipo di innovazione possa servire ad un doppio scopo: abbellire quel breve tratto di strada e migliorare la visibilità di chi si sposta da Anguillara a Vigna di Valle e viceversa
Dopo una breve riflessione, sinceramente non ci sembra che la curva risulti più bella, e meno che mai risulti essere più sicura.
Per una strana associazione di idee abbiamo immediatamente pensato ad accessori voluti dalla stessa persona responsabile dell’illuminazione di Piazza del Molo, ma magari siamo incorsi in un errore: tra i due forse non c’è nessun collegamento se non un insolito modo di intendere l’illuminazione stradale.
Ora, visto che nell’attuale giunta l’assessore Catarci è responsabile della viabilità urbana, visto che il consigliere Minelli ha una delega relativa all’arredo urbano, e visto che il consigliere Casasanta ha una delega riguardante la sicurezza (e questa curva di sicurezza ne presenta ben poca), ci chiediamo chi dei tre interverrà per verificare se quelle luci sono a norma, e ammesso che lo siano, non decida che sia il caso di attenuarne la luminosità con una diversa inclinazione oppure con una schermatura.
Sull’arricchimento “scenografico” preferiamo non pronunciarci, ma sull’argomento sicurezza auspichiamo un intervento a breve termine.
Renato Magrelli [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/428/” title=”428″]