GIOVANI E POLITICA: UNA FIDUCIA RITROVATA?



“La politica è una cosa sporca!”
“Politica? No, grazie!”,
“Nella politica è tutto un mangia-mangia”,
“La politica è una faccenda per gente disonesta”…

GIOVANI E POLITICA: UNA FIDUCIA RITROVATA?
                     
                        (Gruppo Scout Agesci Anguillara)

Mass-media e statistiche lo sottolineano continuamente: i giovani non si interessano più alla politica, ne sono, anzi, totalmente alienati. Complici una progressiva degenerazione dell’ars politica e un dibattito, quello politico, che dalle piazze alle televisioni manca sempre più di stile e contenuti.                                                                                                                     Ma siamo proprio sicuri che questa sia una via irreversibile? O forse queste giovani menti, continuamente accusate di troppa superficialità e mancato vigore, se correttamente stimolate sono effettivamente in grado di interessarsi, “attivamente” e con passione, alla vita politica?
La risposta ci arriva chiara e tangibile dai giovani del Clan Faville, i ragazzi più grandi (16-21 anni) del gruppo Scout Agesci Anguillara 1.
In netta controtendenza con statistiche e opinione pubblica, questi ragazzi, giovanissimi e motivati, hanno deciso di dedicare l’attività di un intero anno al tema della Politica. La P maiuscola non è un caso, non si parla per l’appunto di politica partitica, quanto piuttosto di politica nel senso più antico (probabilmente nobile) del termine: quello che ne identifica un chiaro impegno sul sociale.
Per l’occasione abbiamo incontrato i due Capi Clan di Anguillara, Giuseppe Furnari e Ines Zanchi

GIOVANI E POLITICA: UNA FIDUCIA RITROVATA?

           (Giuseppe Furnari)

Furnari, innanzi tutto può spiegarci bene chi sono questi ragazzi e qual è il suo ruolo all’interno di questo gruppo?

“Il clan raggruppa i ragazzi più grandi che hanno cominciato un cammino nello scoutismo e vivono ora la fase conclusiva del percorso, impegnandosi nel servizio agli altri e nell’approfondimento di temi che possono aiutarli nella formazione personale. I capi in questo processo hanno il compito di offrire punti di riferimento condividendo con essi le esperienze e guidando i ragazzi alla scoperta dei valori propri dello scoutismo.”
Cosa li ha portati ad interessersi attivamente al tema della politica?
“Già nello scorso anno durante una uscita con i ragazzi del clan, venne fuori che molti di loro non conoscevano alcunché della vita politica italiana, sebbene alcuni di essi fossero già maggiorenni. Da questa constatazione è nata l’idea di dedicare parte delle attività di quest’anno alla politica. I ragazzi si sono divisi in 4 gruppi di lavoro ognuno dei quali avrebbe dovuto approfondire un aspetto della realtà politica: la storia della vita politica italiana nell’ultimo quarantennio, i modi di fare politica diversi tra i vari partiti, l’informazione e la politica, infine la relazione tra politica nazionale e realtà del territorio. Durante questa attività ci è sembrato opportuno che i ragazzi incontrassero più da vicino alcune figure legate alle tematiche affrontate.”
Ha fatto riferimento al fatto di aver incontrato alcune persone legate a questa tematica. Con quali figure dell’ambiente politico avete avuto modo di interagire?
“Abbiamo incontrato il dott. Minnucci e il dott. Pizzigallo, che sono intervenuti nella veste dei ‘due precedenti sindaci di Anguillara’. Successivamente abbiamo incontrato rappresentanti dell’informazione locale, alcuni testimoni d’esperienze di impegno politico e sociale non partitico (comitato utenti pendolari, volontari di Amnesty International e operatori umanitari attivi in Palestina). A tutti gli invitati, i ragazzi hanno posto una serie di domande relativamente ai temi di interesse dei gruppi di lavoro.”
Non avete mai avuto il timore di “perdere il controllo” della situazione iniziando quest’attività in pieno periodo elettorale?
“Proprio per non interferire con la campagna elettorale abbiamo svolto gli incontri nei mesi precedenti riservandoci di presentare le conclusioni solamente dopo la chiusura dei seggi.”
Chi sono i possibili destinatari di un simile lavoro, oltre ai ragazzi stessi?
“Abbiamo pensato di presentare i lavori dei 4 gruppi nel corso di una serata in cui inviteremo principalmente le famiglie dei ragazzi e i loro amici, nonché le persone che abbiamo incontrato. Naturalmente sono benvenuti tutti coloro che sono interessati a conoscere il punto di vista di un gruppo di ragazzi sulla politica.”
Un progetto da condividere con la comunità quindi. Come pensate di farlo?
“Il lavoro di questi ragazzi trova piena realizzazione proprio nella condivisione con tutte le persone che possono esserne interessate.
In particolare ci terrei a sottolineare una questione: i ragazzi scout da cui è partita questa iniziativa sono, prima di tutto, giovani cittadini del nostro territorio. In quest’ottica credo che la nostra attività possa essere di grande giovamento per tutte quelle istituzioni politiche che intendano misurarsi da vicino con la maniera dei giovani di guardare alla politica.”

Per tutte le persone interessate, l’appuntamento è venerdì 11 giugno alle ore 21.00 presso la Piazza Regina Pacis di Anguillara Sabazia, in concomitanza con la festa della parrocchia.

Andrea Savi

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