Anguillara: due feste, ma la Pro-Loco si arrabbia



Andiamo con ordine. La Festa della Primavera è ormai una consuetudine comunale è si è sempre svolta in questo periodo. Quella della Pro-Loco, ideata per festeggiare la sua creazione, è più recente: questa infatti è solo la seconda edizione.
Giocoforza, unire le due ricorrenze in un’unica grande festa. Per questo il Direttivo della Pro-Loco di Anguillara, con largo anticipo, chiede al commissario prefettizio il permesso di poter organizzare una “fraschetta” (pasta e formaggio), un mercatino di contorno (garantendo naturalmente spazio allo stand della Caritas, al passaggio pedonale e alle panchine del lungolago).
Lo spazio richiesto dalla Pro-Loco includeva la Piazza del Molo e parte del Lungolago Belloni fino all’intersezione con Via Prati della Rena.Anguillara: due feste, ma la Pro-Loco si arrabbia
In attesa della delibera del commissario che autorizzasse la manifestazione  e concedesse gli spazi richiesti, la Pro-Loco ha intanto provveduto ad invitare gli espositori selezionati che hanno risposto con entusiasmo in numero superiore ad ottanta.
“La mattina di venerdì – prosegue Giorgio Culeddu, presidente della Pro-Loco di Anguillara Sabazia – ho avuto una serie di contatti telefonici con i preposti del Comune al fine di chiarire come si sarebbe svolta la manifestazione, con le raccomandazioni relative alle aree riservate alla Caritas e a quelle in prossimità delle panchine. Ho avvertito quindi i membri del Direttivo ai quali ho dato appuntamento all’alba di domenica mattina per coordinare le dislocazioni dei vari stands”.
Che cosa è successo allora presidente?
“Domenica mattina verso le nove, a montaggio stands ormai quasi ultimato, sono intervenuti i vigili urbani che hanno imposto agli espositori di smontare tutto per questioni di ordine pubblico. Al Comando dei Vigili Urbani infatti non era pervenuta dal messo comunale nessuna comunicazione, ragion per cui il mercatino risultava essere abusivo.”
Come hanno preso questa decisione gli espositori?
“Tra di loro ce ne sono alcuni che vengono da molto lontano, uno addirittura dalla Sicilia, per cui le lascio immaginare lo sconforto e le successive proteste. L’unica soluzione che i vigili proponevano era quella di far spostare tutti gli stands dal Lungolago alla Piazza del Molo.”
Questa soluzione è stata accettata?
“Purtroppo solo da qualcuno. La maggior parte degli espositori si è sentita truffata e ha minacciato di non farsi più vedere ad Anguillara, imprecando contro tutto e tutti.”
Ma lei e i suoi colleghi del Direttivo non avete cercato di mediare una soluzione diversa?
“Nelle piccole città ci conosciamo tutti ed io ho pensato che per questo motivo avremmo trovato una soluzione ‘in deroga’ che andasse bene a tutti. Mi sono sbagliato, non siamo stati per niente ascoltati. Nonostante la Deliberazione di Patrocinio comprendesse anche la via R. Belloni fino all’inizio di via Prati della Rena, l’ordine era preciso: si devono spostare. Dispiace dirlo ma tanta fermezza e solerzia non sono state usate con l’esercito dei venditori ambulanti che solo grazie ad una nostra precisa richiesta sono stati allontanati dall’area del mercato.”

Anguillara: due feste, ma la Pro-Loco si arrabbia
La giornata è andata quindi completamente perduta?
“L’affluenza del pubblico è stata massiccia e aver trovato un prodotto scarno non ha certo dato una bella immagine né di Anguillara, né della nostra professionalità.
Fortunatamente gli espositori hanno capito la totale mancanza di responsabilità da parte della Pro-Loco, al punto di aver stilato e firmato una dichiarazione testuale riguardante l’episodio relativo ad un vigile urbano che alle ore otto sollecitava lo spostamento soltanto dei furgoni, ma non certo la rimozione degli stand o l’impedimento a montare i banchi. In un’ora quindi, all’interno dello stesso corpo  di Polizia Municipale due posizioni completamente diverse. Incredibile!Anguillara: due feste, ma la Pro-Loco si arrabbia
Agli stessi vigili abbiamo inoltre segnalato che l’unica fontanella della Piazza del Molo non gettava acqua. Ci è stato promesso l’intervento della squadra, che fino a sera non si è fatta vedere. Nel primo  pomeriggio vi era una temperatura superiore ai 30° e la gente accaldata non ha potuto darsi neanche una bagnata alle labbra. Per fortuna Piazza del Molo è piena di bar… Sento odore di sabotaggio.”
È un’affermazione sconcertante, su che base la fa?
“Recentemente la Pro-Loco ha chiesto ufficialmente al commissario prefettizio di annullare una delibera che concedeva per ben due anni l’organizzazione dei mercatini ad una società che non è di Anguillara. Questa disposizione, tra le ultime firmate dalla passata Amministrazione a fine dicembre 2008, consente al nostro Comune di incassare solo 1.200 euro l’anno. Abbiamo proposto al commissario di occuparci noi della Pro-Loco dell’organizzazione dei mercatini, producendo tutt’altra rendita per la nostra città. Evidentemente siamo stati convincenti visto che la delibera è stata recentemente annullata.”
Questa vostra presa di posizione e relativa assunzione di responsabilità può quindi aver dato fastidio a qualcuno?
“Sicuramente abbiamo sorpreso più di qualcuno da quando la Pro-Loco si è costituita. Consideri che la nostra festa doveva svolgersi in maniera diversa, con delle attrattive simpatiche, quali l’esposizione delle auto d’epoca annullata dai vigili, mentre nel pomeriggio l’associazione ‘Dragolago’ avrebbe dovuto consentire delle prove per chi avesse voluto provare questa imbarcazione particolare. All’ultimo momento e con una leggerezza che ha dell’incredibile, l’imbarcazione ci è stata negata per mancanza di vogatori.”
Un ambiente difficile, non è vero presidente Culeddu?
“Le difficoltà rappresentano per noi volontari una sorta di stimolo a fare sempre di più e sempre meglio. Fino ad oggi abbiamo preferito soprassedere e ignorare i bastoni che hanno cercato di metterci tra le ruote; oggi, grazie alla nostra testardaggine e al vostro giornale vogliamo che certi fatti vengano portati a conoscenza dei nostri concittadini. In mancanza di risposte ufficiali saranno loro stessi a darsene una.”

  

Renato Magrelli

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