COMUNICATO STAMPA
Oggi cade il 2° anniversario del banchetto tenutosi a Villa Piccolomini sul quale la Regione non ha mai fatto chiarezza. In barba al Codice etico
«”Casa di vetro”? “Regione di tutti, nessuno escluso”? Non c’è nulla di vero in questi due slogan. La Regione Lazio guidata dal sinistra-centro non ha mai brillato per trasparenza, a dispetto della propaganda. Un esempio? Proprio oggi cade il secondo anniversario della cena a quattro costata ai cittadini 1300 euro e organizzata dall’ex governatore del Lazio a Villa Piccolomini, la sua location di prestigio. Bene, su quel banchetto presentai un’interrogazione consiliare urgente alla quale, dopo tanto tempo, non è mai giunta una risposta».
Lo ha reso noto Fabio Desideri, consigliere regionale del Pdl, vicepresidente della commissione Urbanistica.
«”Casa di vetro”? “Regione di tutti, nessuno escluso”? Non c’è nulla di vero in questi due slogan. La Regione Lazio guidata dal sinistra-centro non ha mai brillato per trasparenza, a dispetto della propaganda. Un esempio? Proprio oggi cade il secondo anniversario della cena a quattro costata ai cittadini 1300 euro e organizzata dall’ex governatore del Lazio a Villa Piccolomini, la sua location di prestigio. Bene, su quel banchetto presentai un’interrogazione consiliare urgente alla quale, dopo tanto tempo, non è mai giunta una risposta».
Lo ha reso noto Fabio Desideri, consigliere regionale del Pdl, vicepresidente della commissione Urbanistica.
«La cena – ha spiegato Desideri – s’è tenuta il 30 ottobre del 2007. Quattro i commensali, tre più Marrazzo. Ricco il menù e salato il conto: 1293 euro e 60 centesimi: 323 euro a testa. Niente male per chi, alla luce del debito regionale, predicava sobrietà e risparmio. Chiesi al governatore, visto che si trattava di una occasione istituzionale pagata con i soldi dei contribuenti, i nomi dei commensali e il motivo dell’incontro. Non ho mai avuto risposta. È non c’è da attendersi nulla di più dal reggente Montino Esterino del Pd».
«Credo che il 99,9 per cento degli abitanti del Lazio non possa permettersi di sborsare a cuor leggero 1300 euro, l’equivalente di un mensile, per una cena a quattro. E il Codice etico regionale, quello propagandato dall’assessore al Bilancio Nieri Luigi di Sinistra e libertà, che fine ha fatto?», ha concluso Desideri.
«Credo che il 99,9 per cento degli abitanti del Lazio non possa permettersi di sborsare a cuor leggero 1300 euro, l’equivalente di un mensile, per una cena a quattro. E il Codice etico regionale, quello propagandato dall’assessore al Bilancio Nieri Luigi di Sinistra e libertà, che fine ha fatto?», ha concluso Desideri.
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