Continuano le polemiche in merito all’ipotesi di introduzione di nuovi casinò in Italia prevista nella bozza di decreto legge sul turismo redatta dal ministero del Turismo presieduto dal Michela Vittoria Brambilla. Tra le voci dissonanti, spicca quella del leader dell’Italia dei valori Antonio Di Pietro : “Nuove case da gioco in Italia a beneficio del turismo? E’ un insulto, significa solo alimentare il mercato del vizio”. Lo Stato non può incentivare in questo modo il gioco, vuol dire insinuare il diavolo tentatore”, riferisce Di Pietro in esclusiva ad Agipronews, a margine del Convegno Nazionale “Turismo e Crisi Globale: quali prospettive per l’Italia?” in cui il gruppo dell’Italia dei valori alla Camera ha illustrato la presentazione di due proposte di legge di riforma del settore. La prima, una proposta di riforma costituzionale, è relativa alla modifica dell’articolo 117 con l’introduzione del turismo nell’elenco delle materie attribuite alla competenza legislativa concorrente dello Stato e delle regioni. La seconda propone nuove disposizione in materia di promozione economica dell’immagine turistica, commerciale e culturale all’estero, con l’istituzione degli sportelli unici “Promo-Italia”.
Ida Di Grazia
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