ORIOLO – “BEVILACQUA E VALENTINI: HANNO SCELTO LORO DI STARE CON IL CENTRODESTRA”



Riceviamo e pubblichiamo:

Torniamo nostro malgrado a parlare nuovamente della questione riguardante la richiesta di iscrizione al Pd di Oriolo, dei sig.ri Bevilacqua e Valentini vista la loro naturale propensione a confondere date ed argomenti, al vittimismo ed alla falsità a mezzo stampa.
Che a cappello delle loro contestazioni si metta ancora una volta la epurazione architettata ad Oriolo contro la componente ex Popolare dal Pd, la dice già lunga sulla consistenza degli argomenti di questi signori.
Ancora una volta e speriamo per sempre: il problema sono loro e non altro. Non c’è nessuna volontà persecutoria nei confronti di amici appartenuti all’area degli ex Popolari, tanto è vero che alcuni sono ancora iscritti, altri (anche autorevoli) sono tornati ad iscriversi questo anno ed a tutti nel 2011 è stato  proposto il rinnovo della tessera, così come nel 2012.
E’ vero invece il contrario. Bevilacqua e Valentini anche nell’ultimo documento, accusano gli “ex Ds di vecchia pratica di annessione e poi distruzione delle forze cattolico – democratiche”. Con tali meschini  argomenti hanno caratterizzato il congresso fondativo ad Oriolo del Pd.
Ed anche questo la dice già lunga.
Brevemente allora vogliamo ricordare i fatti per come si sono svolti e non per come vengono strumentalmente ricostruiti.
In più riunioni di partito a livello locale, preparatorie alla formazione della lista per le amministrative del maggio 2011, fu detto che questa doveva riconoscersi nella continuità della amministrazione uscente guidata da Italo Carones e che era assolutamente inopportuno che nella nuova lista ci fossero figure riconducibili a scontri e tensioni già presenti nel partito e nell’amministrazione. Scontri e tensioni (non critiche produttive), costruite spesso ad arte ed in maniera strumentale, perché chiaro era il disegno politico dei signori Bevilacqua e Valentini. Tanto è vero che mentre una commissione ufficiale incontrava le forze del centrosinistra oriolese, i due al di fuori di ogni mandato del partito incontravano gli stessi soggetti politici cercando di dare origine ad una nuova lista che prescindesse dal sindaco uscente e dal nuovo candidato a sindaco, segretario del locale circolo del Pd.
Non c’è stato quindi nessun “gioco forza” dei cosiddetti “emarginati” nell’appoggiare la lista di centrodestra ad Oriolo, ma solo lo scientifico ed opportunistico disegno politico di far fuori una volta per tutte, un sindaco a fine mandato che negli ultimi diciotto anni si era contraddistinto come amministratore capace, riconosciuto dalla intera comunità oriolese e che si era impegnato costantemente nella crescita del Partito Democratico.
Che tale loro misero progetto fosse destinato al fallimento è stato poi confermato dai cittadini e dal risultato elettorale. Mai nella storia amministrativa oriolese ci sono stati ottocentocinquanta voti di differenza tra il centrosinistra e la lista di centrodestra.
Non è vero che ai signori Bevilacqua e Valentini non sia stata data motivazione del mancato rinnovo del tesseramento, ma a fronte di un loro esposto alla Commissione di Garanzia provinciale nel novembre del 2011, il circolo del Pd di Oriolo ha inviato alla stessa  un documento approvato dal Coordinamento, ritenendo che la discussione fosse ormai di competenza degli organismi superiori e non avendo per abitudine lo scrivere ogni volta a giornali e siti web per fatti interni al Partito.
Invece per confondere ancor più le acque, si tirano in ballo componenti ed aree del PD e teoremi che nulla hanno a che fare con persecuzioni ed epurazioni. Argomenti che spesso per chi non conosce la realtà delle cose, hanno presa maggiore rispetto alla effettiva consistenza dei fatti.
La domanda che ci poniamo e che abbiamo posto agli organismi del Pd è semplice nella sua essenzialità: possono i signori Bevilacqua e Valentini dopo avere contribuito alla formazione della lista di centrodestra alle comunali dello scorso anno, alla stesura del programma, alla presentazione della lista alla Commissione Elettorale di Viterbo, dopo essere stati ieri, oggi e sicuramente anche domani, gli estensori dei manifesti, dei volantini e delle iniziative politiche della lista (o di quel che rimane) di cui il PDL è l’architrave, dopo il partecipare di persona alle loro riunioni pre e post Consigli Comunali. Possono Bevilacqua e Valentini, adducendo il “pretesto” di epurazioni e liste di esclusi, strumentalizzare e confondere la partecipazione democratica alle vicende del PD di iscritti e simpatizzanti, con l’azione destabilizzante e distruttiva in cui si sono distinti da due anni a questa parte?
Per questi ed altri motivi il Coordinamento del Circolo ha ritenuto, non più possibile il rinnovo del tesseramento ai signori Bevilacqua e Valentini, perché in definitiva non risponde ai requisiti dell’art. 2 comma 6 dello Statuto del Partito Democratico che recita:
–    Tutti gli elettori e le elettrici del Partito Democratico hanno il dovere di
–    a) favorire l’ampliamento dei consensi verso il partito negli ambienti sociali in cui sono inseriti
–    b) sostenere lealmente i suoi candidati alle cariche istituzionali ai vari livelli.
Il sig. Valentini tra l’altro come presentatore e delegato (e non come semplice sottoscrittore della lista di centrodestra “Alternativa Civica per Oriolo” alle recenti elezioni comunali) di più e meglio di un semplice candidato, certamente rientra nel caso descritto dal comma 9 sempre dell’art. 2:
–    Gli iscritti che ………………… si sono candidati in liste alternative al PD o comunque non autorizzate dal PD, sono esclusi e non più registrabili, per l’anno in corso e per quello successivo, nell’Anagrafe degli iscritti.
Poi se anche lo Statuto del PD per Bevilacqua e Valentini sia carta straccia, allora sono di fatto già fuori del Partito.
Vogliamo riconoscere infine l’estrema linearità dell’atteggiamento sostenuto dal segretario di federazione Andrea Egidi, che correttamente ha consigliato ed indirizzato i percorsi (compresa la Commissione di Garanzia) ai signori Bevilacqua e Valentini e che in questo momento delicato e serio per il paese e per il PD, non merita certamente i sottintesi ironici e irrilevanti rivoltigli. Ad Egidi riconosciamo invece lo sforzo continuo per costruire anche a Viterbo un Partito democratico unito ed all’altezza delle sfide politiche che ci attendono.

Oriolo Romano 29.07.2012                   

 Il Coordinatore PD di Oriolo Romano                                      
 Luca Polizzano        [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/6762/” title=”6762″]

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