Il Comitato spontaneo B4A annuncia la propria adesione all’azione di protesta indetta dai gruppi consiliari del Comune di Fiumicino e dall’associazione dei costruttori edili e proclama una manifestazione di piazza per il prossimo 23 gennaio.
Con questa manifestazione vogliamo far sentire la nostra voce, quella di proprietari di piccoli lotti di terreno a bassa edificabilità, contro un’esasperazione della burocrazia che rischia di ripercuotersi negativamente sul nostro Comune.
La decisione dell’Autorità di Bacino di bloccare lo sviluppo urbanistico di Fiumicino è grave e ci mette tutti con le spalle al muro. Non solo continuiamo a pagare Ici e rivalutazioni per terreni giudicati edificabili ma di fatto fermi al palo. Ma con questo atteggiamento mette la parola fine ai nostri sogni: realizzare una piccola casa per noi o per i nostri figli.
Dopo sei anni di continui rimpalli non siamo più disposti ad abbassare la testa. Siamo disposti ad andare fino in fondo a questa faccenda. I cittadini di Fiumicino hanno il diritto di costruirsi una casa.
Con questa manifestazione vogliamo far sentire la nostra voce, quella di proprietari di piccoli lotti di terreno a bassa edificabilità, contro un’esasperazione della burocrazia che rischia di ripercuotersi negativamente sul nostro Comune.
La decisione dell’Autorità di Bacino di bloccare lo sviluppo urbanistico di Fiumicino è grave e ci mette tutti con le spalle al muro. Non solo continuiamo a pagare Ici e rivalutazioni per terreni giudicati edificabili ma di fatto fermi al palo. Ma con questo atteggiamento mette la parola fine ai nostri sogni: realizzare una piccola casa per noi o per i nostri figli.
Dopo sei anni di continui rimpalli non siamo più disposti ad abbassare la testa. Siamo disposti ad andare fino in fondo a questa faccenda. I cittadini di Fiumicino hanno il diritto di costruirsi una casa.
Al termine dell’incontro di questo pomeriggio, l’Associazione Costruttori Edili del Comune di Fiumicino ha annunciato per il 23 gennaio prossimo una serrata di tutti i cantieri edili della Città.
“L’arroccamento dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere – spiega l’associazione – rischia di pregiudicare la sopravvivenza di un settore produttivo che rappresenta un volano occupazionale per oltre duemila persone. Bloccando lo sviluppo urbanistico e i B4A del nostro Comune non si colpisce solo l’asset edile, ma un intero comparto. Senza possibilità edificatorie non c’è futuro, per le nostre aziende né tantomeno per l’indotto: smorzi, distributori di materiali, rivenditori di maioliche, aziende di trasporti e via discorrendo”.
“Per dire basta alle ingerenze di tutti quegli enti che fanno il bello e il cattivo tempo sul nostro territorio e a quei colonizzatori che senza alcun tipo di problema arrivano nella nostra città con pareri e concessioni rilasciate da quegli stessi enti che da anni tentano di strozzarci, per edificare decine di migliaia di immobili senza che nessuno gridi allo scandalo, ci uniamo all’azione di protesta annunciata dai gruppi di maggioranza e dal comitato spontaneo B4A di Fiumicino. E proclamiamo per il 23 gennaio prossimo una serrata di tutti cantieri edili di Fiumicino con il blocco totale di mezzi e personale, dimostrando in questo modo la nostra vicinanza all’amministrazione comunale e ai cittadini di Fiumicino”.
“Questa battaglia deve vederci tutti uniti, imprenditori e famiglie, per rivendicare con forza quanto prescritto dal Piano Regolatore Generale. Auspichiamo che alcuni esponenti del consiglio comunale facciano lo stesso, lasciando da parte invidie e faziosità e valorizzando il nostro asset che per forza lavoro impiegata, investimenti e introiti per le casse comunali, rappresenta una risorsa importante”.
“L’arroccamento dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere – spiega l’associazione – rischia di pregiudicare la sopravvivenza di un settore produttivo che rappresenta un volano occupazionale per oltre duemila persone. Bloccando lo sviluppo urbanistico e i B4A del nostro Comune non si colpisce solo l’asset edile, ma un intero comparto. Senza possibilità edificatorie non c’è futuro, per le nostre aziende né tantomeno per l’indotto: smorzi, distributori di materiali, rivenditori di maioliche, aziende di trasporti e via discorrendo”.
“Per dire basta alle ingerenze di tutti quegli enti che fanno il bello e il cattivo tempo sul nostro territorio e a quei colonizzatori che senza alcun tipo di problema arrivano nella nostra città con pareri e concessioni rilasciate da quegli stessi enti che da anni tentano di strozzarci, per edificare decine di migliaia di immobili senza che nessuno gridi allo scandalo, ci uniamo all’azione di protesta annunciata dai gruppi di maggioranza e dal comitato spontaneo B4A di Fiumicino. E proclamiamo per il 23 gennaio prossimo una serrata di tutti cantieri edili di Fiumicino con il blocco totale di mezzi e personale, dimostrando in questo modo la nostra vicinanza all’amministrazione comunale e ai cittadini di Fiumicino”.
“Questa battaglia deve vederci tutti uniti, imprenditori e famiglie, per rivendicare con forza quanto prescritto dal Piano Regolatore Generale. Auspichiamo che alcuni esponenti del consiglio comunale facciano lo stesso, lasciando da parte invidie e faziosità e valorizzando il nostro asset che per forza lavoro impiegata, investimenti e introiti per le casse comunali, rappresenta una risorsa importante”.
L’Associazione culturale 2punto11 aderisce con forza all’iniziativa di protesta lanciata dal presidente del consiglio comunale di Fiumicino, Mauro Gonnelli, e raccolta dall’associazione dei costruttori edili e dal comitato spontaneo B4A. E assicura la propria presenza alla manifestazione di piazza indetta per il 23 gennaio.
L’ingerenza dell’Autorità di Bacino deve terminare. Noi chiediamo solo che si dia seguito a quanto previsto dal Piano regolatore. Consci di aver rispettato ogni tipo di prescrizione data da questo o quell’ente. L’atteggiamento ostile e di chiusura dell’Autorità di Bacino ha altri fini, ormai è chiaro. Ma noi non assisteremo passivi all’agonia della nostra città, e difenderemo con forza posti di lavoro e diritti di quei cittadini che hanno comprato dei terreni per coronare un sogno: costruire una casa per sé o per i propri figli.
L’ingerenza dell’Autorità di Bacino deve terminare. Noi chiediamo solo che si dia seguito a quanto previsto dal Piano regolatore. Consci di aver rispettato ogni tipo di prescrizione data da questo o quell’ente. L’atteggiamento ostile e di chiusura dell’Autorità di Bacino ha altri fini, ormai è chiaro. Ma noi non assisteremo passivi all’agonia della nostra città, e difenderemo con forza posti di lavoro e diritti di quei cittadini che hanno comprato dei terreni per coronare un sogno: costruire una casa per sé o per i propri figli.
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Ufficio stampa
Presidenza del consiglio – Fiumicino [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/5337/” title=”5337″]