CERVETERI- COMUNE: CERCASI SINDACO …IMMEDIATAMENTE

Una sedia vuota. Un’immagine che nella politica cerite non è poi così desueta.  Quella sedia appartiene, anzi apparteneva al sindaco, per colmare quel vuoto si dovrà aspettare la pienezza della primavera, la stagione delle elezioni.  CERVETERI- COMUNE: CERCASI SINDACO …IMMEDIATAMENTE
Per adesso la gestione di Cerveteri  è affidata ad un commissario prefettizio, il quarto negli ultimi 14 anni come quattro sono le volte, in poco meno di tre lustri, che il sindaco cade prima del suo mandato. Una recidività quella del Comune cerveterano quasi metodica nella sua cadenza, diversa in alcune dinamiche ma puntuale nell’accadere.
 Il 21 dicembre 2011, Gino Ciogli, per mano della maggioranza (12 voti contro 9) ha abbandonato la sedia dalla “incerta permanenza”senza terminare il proprio mandato, la cui scadenza era prevista nell’aprile 2013. Sedici mesi prima, Ciogli ha così deposto la fascia tricolore per la gioia di molti e per il disappunto di altri. L’ex sindaco de “Granarone”, all’indomani del suo “licenziamento”, ha rilasciato alcune dichiarazioni di facciata:” auguro a chi verrà dopo di me il migliore degli in bocca al lupo!”. A chi gli chiedeva cosa farà in futuro, ha risposto:” il nonno a tempo pieno…”.
In attesa di assistere al, virtuale, passaggio di testimone tra “nonno” Ciogli ed il prossimo sindaco, la gestione politica di Cerveteri è affidata alla Dott.ssa Giuliana Giaquinto, operante già da due settimane. Il suo incarico farà da preludio alle elezioni primaverili, un momento, quello, decisivo per la città cerite che spera finalmente di sfatare il tabù dei continui commissariamenti.
Tre mesi per capire chi e come potrà amministrare un territorio tanto vasto e controverso che vive un periodo difficile dal punto di vista politico, come sottolineato dalle parole dell’ex Segretario del PD Franco Borgna:” stiamo attraversando una fase molto critica dopo l’implosione dovuta alla caduta di Ciogli”.
La criticità in seno al Comune cerveterano ha toccato il suo picco più estremo con gli avvisi di garanzia – in cui sono state coinvolte 11 persone, ex sindaco incluso -riguardanti una delibera di Piano Integrato e, poi, con la mozione di sfiducia nei confronti della Giunta – Ciogli a firma di dieci consiglieri. Tra cui Salvatore Orsomando,del Pdl, la cui nomination alla carica di sindaco prende sempre più corpo. Il Centrodestra sembra intenzionato a vincere l’imminente sfida elettorale, oltre ad Orsomando è di dominio pubblico la candidatura dell’altro esponente del Pdl Gabriele Lancianese (in foto). 
Il Partito Democratico per ora si lecca le ferite ma non demorde, in questi giorni si sta stilando un programma per presentarsi alle urne in maniera credibile. La sfida è iniziata, chi la vincerà troverà la sedia fredda però…

Raffaele Caldarelli
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