LADISPOLI – CONVIVENZA SICUREZZA INTRATTENIMENTO



“Sicurezza e intrattenimento, dobbiamo tenere conto delle esigenze di tutti”

“Il problema della convivenza tra le esigenze di chi la mattina deve andare a lavorare presto e chi invece è in vacanza e può fare tardi la sera si presenta ogni anno. Con questa ordinanza abbiamo cercato di tenere conto delle esigenze di tutti”.  Con queste parole il sindaco Crescenzo Palitota ha inteso rispondere alle proteste di alcuni commercianti da una parte e di residenti dall’altra, dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza numero 53 che disciplina l’orario di apertura e le modalità di svolgimento di piccoli intrattenimenti musicali delle attività di somministrazione di alimenti.
“E’ importante sottolineare – ha proseguito Paliotta – che rispetto all’ordinanza emessa la scorsa estate non è stata effettuata nessuna modifica sostanziale. L’unico cambiamento riguarda la possibilità da parte dei locali ubicati al piano terra degli edifici residenziali: in questo caso gli intrattenimenti saranno possibili nelle serate di venerdì e sabato, rimangono in variati gli orari oltre i quali il volume dovrà essere ridotto. Purtroppo accade molto spesso e non solo a Ladispoli, che le proteste dei cittadini nascono per colpa di chi non si attiene né agli orari né al volume della musica che non deve superare i limiti consentiti”.
“Per quanto riguarda  gli eventi contenuti all’interno del Polifestival– ha detto l’assessore alla cultura, turismo e spettacolo, Daniela Ciarlantini –   continueremo a vigileremo affinché siano rispettati gli orari sia di inizio che di fine spettacolo”.
“L’ordinanza che regolamenta l’orario degli spettacoli serali estivi – ha detto il delegato alla sicurezza urbana Piepaolo Perretta – è stata fortemente voluta dall’Amministrazione comunale per venire incontro a tutti gli interessi della nostra città ed  è in perfetta linea con le disposizioni normative dettate in tale ambito dal legislatore. Il diritto al riposo alla quiete pubblica rientrano nel diritto alla salute, disciplinato e garantito dalla stessa Costituzione Italiana e, certo, preesistevano alla citata ordinanza la quale, appunto, regolamenta la vita notturna di Ladispoli in ossequio a tali principi. Chiunque, quindi, avesse inteso programmare qualsiasi tipo di attività potenzialmente lesiva delle regole citate nonché da quanto previsto all’art 659 c.p., titolato “disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone”, avrebbe compiuto un atto comunque censurabile e perseguibile e, quindi, non regolare: la sola differenza è che oggi lo sarà anche in base alle sanzioni previste dall’ordinanza n. 53, emessa dal sindaco Paliotta.
A Ladispoli gli stabilimenti balneari, i ristoranti, i bar sono collocati spesso a pochi metri da private abitazioni, e la cittadinanza, per la sola stagione estiva, cede un po’ della propria legittima tranquillità per il bene di tutti.
“Ma deve essere questo lo spirito – ha concluso Perretta – con il quale si accoglie una doverosa regolamentazione degli opposti interessi in conflitto che, sino ad oggi, non hanno mai avuto un giusto equilibrio. Nell’invitare, quindi, le attività interessate ad un rispetto complessivo dell’ordinanza, comunico alla cittadinanza che è disponibile lo Sportello web di Sicurezza Urbana, a brevissimo anche fisico, accessibile dall’home page del Comune di Ladispoli cui poter segnalare eventuali problematiche connesse al tema trattato e, più in generale, alle criticità del territorio in materia, appunto, di Sicurezza Urbana”.

L’Ufficio stampa Ladispoli
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