Leonardi: “Il post sugli immigrati della Corvaglia: sono frasi fatte, trite e ritrite”
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Leonardi: “Il post sugli immigrati della Corvaglia: sono frasi fatte, trite e ritrite”

Anna Rita Leonardi: “Corvaglia? Leggere il suo post sugli immigrati è stato come sentire il vecchietto al bar che dice ‘E bibbiano?’. Sono frasi fatte, trite e ritrite, di personaggi dello spettacolo che non sono più sulla cresta dell’onda e cavalcano questo sentimento anti-immigrati che è maggioritario nel Paese, cose del tipo: i terremotati nelle tende e gli immigrati in albergo. La balla degli immigrati in albergo è stata smentita più volte, ma la verità non attecchisce nel ‘popolino’, inteso come ceto medio basso. Purtroppo le persone che scrivono queste cose hanno una vita poco edificante e si sfogano così. Lele Mora alla Leopolda? Non è stato invitato, se l’è guardata fuori dai maxi schermi” [CONTINUA]

Anna Rita Leonardi: “Lascio il Pd per Italia Viva”
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Anna Rita Leonardi: “Lascio il Pd per Italia Viva”

Anna Rita Leonardi: “Lascio il Pd per Italia Viva, è una scelta sofferta più di cuore che di testa. Da una parte si potrebbe pensare che Italia viva sia Renzi, in realtà nasce per essere tutto l’opposto di un partito personalistico. Sarà un partito femminista. Nel PD stanno piangendo tutti quanti per l’uscita di Renzi, ma fino a ieri dicevano che il problema del PD era Renzi. Se mi piace il nome Italia Viva? Nì, non è male. Ho proposto di invitare Jerry Calà al primo congresso di Italia Viva. In Forza Italia ha fatto carriera Apicella…” [CONTINUA]

Leonardi: “Ho chiesto scusa a Jerry Calà per averlo definito cretino”
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Leonardi: “Ho chiesto scusa a Jerry Calà per averlo definito cretino”

Leonardi (PD): “Ho chiesto scusa a Jerry Calà per averlo definito cretino ma confermo il giudizio sull’attore. Ci siamo chiariti al telefono. Lui ha detto che non ce l’aveva con la politica, ma parlava dei registi di sinistra. Però mi hanno ricordato amici e colleghi che lui fu oggetto delle simpatie del ministro Di Maio quando disse che i soldi per le riforme potevano essere trovati se si chiedeva al governo precedente come avevano salvato le banche. Il problema delle sue simpatie politiche non mi tocca. Ad esempio a me piace Lino Banfi, che simpatizza per il M5S. Banfi per me non è un comico fallito. Quello che è strano è che personaggi che per un motivo o per un altro sono spariti dalla scena del mondo dello spettacolo, si accodino a una tendenza, dalla Cuccarini alla Pavone, di accusare la sinistra di chissà quali malefatte” [CONTINUA]