ANGUILLARA – LA CITTA’ OSPITA IL CONTROLLO ORARIO DELLA MILANO-TARANTO E NESSUNO LO SA

Una visita a sorpresa riservata ai pochissimi che hanno avuto la fortuna di trovarsi casualmente a passare per il Molo tra le ore 16,00 e le 18,00.
Chissà quanti appassionati delle due ruote avrebbero voluto poter approfittare dell’evento per godere della vista di veri e propri “pezzi unici”, ma purtroppo certe manifestazioni vengono nascoste ai più nel timore di dover presenziare, porgere il benvenuto della città e lasciare così nella memoria dei partecipanti un ricordo più composito di quello che la “fornace” della piazza ha invece certamente lasciato.
ANGUILLARA – LA CITTA’ OSPITA IL CONTROLLO ORARIO DELLA MILANO-TARANTO E NESSUNO LO SAIl bello è che secondo gli organizzatori, la manifestazione “non è agonistica, anche se è prevista una classifica, ma ha un carattere puramente storico–culturale per dare modo di conoscere i luoghi, la storia, la cultura, le tradizioni e l’arte del popolo italiano”.
Piloti tedeschi, olandesi, svizzeri, australiani e naturalmente italiani, non avranno certo mancato di apprezzare l’ospitalità sabatina e certamente se ne ricorderanno.
Il percorso che ha “toccato” Anguillara è diviso in 6 tratte e segue il più fedelmente possibile il percorso storico della Milano– Taranto per un totale di 1900 Km circa.
Interrotta nel 1957, a causa degli incidenti mortali verificatisi soltanto e per fortuna, in quella edizione, fu in seguito recuperata nel 1987 a testimoniare  passione e tenacia formidabili che hanno consentito di interpretare in chiave decisamente più moderna quel  “Mito in Moto” tra Sport, Cultura, Gastronomia, Arte, Spettacolo e Territorio: oggi é a tutti gli effetti una Maratona Motociclistica d’amore, di tradizione, di libertà. Per chi sa apprezzarlo naturalmente!
L’albo d’oro della gara è pieno dei successi delle Guzzi e delle Gilera così come le stesse risultano essere le più presenti tra le circa 170 moto che partecipano al raid di quest’anno.
Le foto che accompagnano queste righe non rendono purtroppo giustizia ai capolavori che per troppo poco tempo secondo noi, si sono esibite sulla Piazza del Molo.
Sul nostro taccuino troviamo appuntate Moto Guzzi 500cc del 1936 e del 1939, ma anche una Matchless G3L 350 cc del 1941, una Velocette 350cc Mac Spring Frame del 1953 proveniente dalla  Svezia e addirittura una Ducati Sport 160cc del 1964 il cui conducente viene da Perth, Australia.
Un evento sottostimato che evidentemente non rientra negli standard “culturali” di chi amministra la città, peccato.

Renato Magrelli [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/6611/” title=”6611″]

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