ANGUILLARA – COMUNE: EPPUR SI MUOVE

Dal mese di luglio di quest’anno, molte sono state le interrogazioni che l’opposizione ha indirizzato all’attuale Amministrazione. Qualche volta si è trattato anche di bolle di sapone del tipo “tanto non ci costa niente”, scaramucce dal sapore più personale che istituzionale, pregiudiziali complesse e controverse più da sedi sovracomunali che da Assise sabatina. Altre volte invece i problemi trattati erano e restano di un certo carattere di urgenza.
Si va dall’acqua all’arsenico al parcheggio di Martignano, dalle casette dell’acqua alle assegnazione più o meno conformi dei lotti della 167, dal ciclo dei rifiuti agli impianti sportivi, per finire alcuni giorni fa, al problema di nuove cave per l’estrazione del basalto in quel di Ponton dell’elce. La raccolta dei rifiuti, tra alti e bassi determinati soprattutto dal livello di educazione dei locali, procede sembra secondo il programma previsto. A proposito, ma il contratto non era tutto sbagliato?
C’è inoltre all’attenzione della cittadinanza, anche il rifacimento della Via Anguillarese su cui pendevano le incertezze derivanti dalla possibile convivenza o meno dei diversi finanziamenti regionali e provinciali, così come c’è pure una certa attenzione sugli espropri necessari alla costruzione della ormai famigerata strada per Cesano. Qualcuno infatti, vocifera che oltre alle normali lungaggini burocratiche esista la concreta possibilità che certi terreni siano addirittura ‘inespropriabili’ e chissà quindi quali curve dovranno affrontare i nostri discendenti per percorrerla…
Accorpare istituti scolastici o crearne di nuovi? Ridurre i costi o aumentare le funzioni? E le pantegane avrebbero eventualmente il diritto di voto? Questo un altro gravoso problema che non si capisce se reale o di semplice lana caprina.
Palazzo di vetro e trasparenza: volendo si può navigare nel sito del Comune e leggere copie di delibere di Giunta. Tra i vari esperti della nuova Amministrazione però, nessuno si è ancora accorto che quando una delibera cita degli allegati “irraggiungibili”, la domanda sorge spontanea: ma ci fanno o ci sono? Quello che ci hanno fornito finora si chiama fumo, non trasparenza.
Praticamente viviamo in un paese che non ha nulla o quasi nulla di diverso da quelli del resto del …Paese. Intanto in qualche Comune limitrofo cadono teste a tutto spiano ma da noi il rischio non c’è, almeno fino alla prima metà del mese di febbraio quando scadrà il termine per capire se saremo in grado di pagare il debito Crucianelli oppure dovremo accettare la delibera di dissesto con tutto quel che consegue: una vera e propria ingessatura di moltissime funzioni pubbliche.
Nel frattempo l’Amministrazione cerca di “far cassa” e l’occasione di introitare denaro fresco dalla vendita di uno dei gioielli di famiglia (leggasi farmacia comunale) è troppo ghiotta per poterci rinunciare. Via quindi ad un bando che, partendo da 1.250 mila euro, consenta al Comune di reperire i fondi necessari per tacitare la famiglia Crucianelli. In altra epoca qualcuno probabilmente più scaltro, sosteneva che è più produttivo tosare la pecora più volte anziché ucciderla una volta sola, ma erano altri tempi.
Oggi ci si vede costretti a privarsi di un elemento che dappertutto è produttivo (veramente lo era anche qui ad Anguillara) perché si punta ad una “privatizzazione che avrà effetti positivi sia in termini di convenienza economica che di efficienza”. Si dichiara quindi in termini più che espliciti, che la passata proprietà, così come la gestione, non erano né convenienti né efficienti. Bel colpo per chi ci ha lavorato ed oggi è a spasso.
Aspettiamo di leggere il relativo bando che dovrebbe tranquillizzare sia i residenti di PdE che i due cassintegrati che i tre dipendenti comunali, nel frattempo apprendiamo con una certa soddisfazione che la ricerca degli “autori” che hanno portato il Comune sull’orlo del dissesto, non conosce battute d’arresto. Il Pdl locale infatti, anticipando la nostra sollecitazione ad impegnare l’Amministrazione a rivalersi su coloro che hanno la responsabilità di questo enorme quanto inaccettabile debito fuori bilancio, ha concertato e presentato un’interrogazione in merito (vedi copia fornita più avanti). La storia non finisce qui per i “rei occulti” (occulti per poco ancora) né per i loro difensori d’ufficio che non potranno cercare di buttarla in caciara o di stendere un velo pietoso, essendo il rischio di venire accusati di combine eccessivamente concreto questa volta.
Quest’anno volge al termine ma il sano ottimismo che ci ha sempre accompagnato non lascia presagire nulla di buono per il prossimo, perché se queste sono state le premesse…

Gianluca Pennino

(scarica QUI copia in formato pdf dell’interrogazione del Pdl) [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/5220/” title=”5220″]

Per una stampa libera


sostieni il nostro lavoro con una donazione

Le donazioni con PAYPAL sono sicure al 100%



Iscriviti alla nostra newsletter

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Potrebbe interessarti