Battelli: “Evasione fiscale? Capisco tante volte i piccoli commercianti”

Sergio Battelli



Sergio Battelli, deputato del M5S e Presidente della  Commissione Affari Europei della Camera, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sul duello tv Salvini-Renzi

“Non l’ho visto. Avendo governato 14 mesi con Salvini, è stato abbastanza. Dopo quello che ha combinato ad agosto vederlo anche in tv non mi pareva il caso, anche perché queste boutade mediatiche non mi fanno impazzire. Salvini con alcune scuse banali ha fatto cadere un governo per tornaconto personale, lui mi sembra l’ultimo che può parlare di tutela del voto. Renzi lo conosciamo tutti. In questa partita c’è anche Italia viva che sostiene questa maggioranza di governo”.

Sul contrasto all’evasione fiscale

“Il tema dell’evasione non deve essere visto come l’uno contro l’altro, deve essere visto come lo Stato che chiede quello che si deve. Capisco tante volte i piccoli commercianti costretti ad evadere qualcosa, per questo stiamo lavorando sul cuneo fiscale, sull’abbassare la tassazione. Stiamo agevolando il pagamento elettronico. Sui grandi evasori non dobbiamo girarci dall’altra parte. Chi evade centinaia di migliaia di euro lo fa con uno schema preciso. I furbetti devono essere fermati”.

Sulla Brexit

“C’è stato un referendum che rispettiamo. Hanno deciso di uscire dall’UE, ma il modo in cui uscire era da definire. C’è stato un caos politico evidentissimo per risolvere questo problema. Con la mia commissione abbiamo dato tantissimo per tutelare anche gli interessi dell’Italia e degli italiani che lavorano in UK. Il negoziatore Barnier aveva fatto un ottimo lavoro. Evitare il no deal era già un grande passo avanti. Quello che è uscito fuori ieri credo sia un qualcosa che possa essere accettato.

Non credo che il no deal serva a qualcuno. Noi non abbiamo mai messo nei nostri programmi di governo l’Italexit. La Lega dice una cosa e poi fa il contrario. Parla di uscita dall’Euro e poi si candida alle europee. Con Conte finalmente abbiamo un presidente credibile e autorevole e con lui possiamo avere una voce in capitolo molto grande rispetto a prima. Siamo un Paese fondatore e importante dell’UE, dobbiamo essere la locomotiva di questa nuova Europa che comunque ha dei problemi chiari e la Von Der Layen ha parlato proprio di una svolta. Questo è ciò che noi vogliamo”.

Fonte Radio Cusano Campus

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