Roma – Rapine in aumento nei benzinai: Lazio la regione più colpita



I distributori di carburanti sono gli esercizi commerciali più a rischio di furti e rapine, aumentati costantemente negli ultimi anni fino ad arrivare ad un livello di vero allarme. È quanto denuncia l’Unione Petrolifera nel suo Preconsuntivo 2014. Nel 2013 si sono registrati in media ben 8,5 furti e rapine ogni 100 distributori, numero che mette i benzinai in cima alla classifica degli esercizi più a rischio. Seguono infatti le farmacie con 4,6 furti ogni 100 punti vendita, le banche con 2,0 furti ogni 100 sportelli, gli uffici postali con 1,4 furti e le tabaccherie con 1,0 furti ogni 100 negozi.

Le regioni più a rischio sono risultate il Lazio, l’Emilia Romagna e la Lombardia mentre risultano particolarmente in aumento gli attacchi agli accetttori self service. Obiettivo dei malviventi perché nelle pompe c’è denaro contante, situazione sempre più rara data la scarsa propensione degli italiani all’uso della carta di credito.Problema, quello dei contanti, sottolineato anche da Alessandro Gilotti, presidente dell”Unione petrolifera, per il quale “il problema restano i contanti: in Italia ne girano troppi e si usano poco le carte.

L’Up ha messo a punto il ‘Rapporto intersettoriale sulla criminalità realizzato dall’Ossif (il centro di ricerca dell’Abi sulla sicurezza anticrimine). Dal 2010 ad oggi emerge un numero elevato di furti e rapine, in aumento nel corso degli ultimi anni: 660 nel 2011, 900 nel 2012 e 981 nel 2013.

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