A tu per tu: Alessia Polita, talento e passione!

Folla delle grandissime occasioni quella che domenica pomeriggio ha potuto assistere alla bellissima manifestazione organizzata da Valeria Fabiani.



Tre aggettivi: passionale, diretta e verace. Sono le prime tre parole che ti vengono in mente dopo aver conosciuto uno dei personaggi più amati del motociclismo nazionale italiano, attualmente impegnata nel Campionato Italiano Velocità nella 600 STK, stiamo parlando di  Alessia Polita, campionessa europea della 1000 STK, vice-campionessa nella 600 STK, vincitrice più volte del campionato italiano femminile tanto da “costringerla” a cimentarsi con gli uomini, istruttrice di vari corsi si pilotaggio in giro per l’Italia, adora la pasta, Ben Spies e non disdegna poggiare la tavola da snow sui campi innevati. Non poteva non essere la prima della rubrica “A Tu per Tu” de iltabloidmotori.it.

Ti abbiamo vista impegnata nel CIV nella categoria STK 600 quest’anno, ad una gara dalla fine che bilancio dai alla stagione?
Diciamo che quest’anno ho avuto tante soddisfazioni a livello cronometrico, ho abbattutto ancora i miei stessi record femminili, ma purtroppo i soldi non ci sono quindi sono costretta a correre con il minimo indispensabile. Nella mia categoria siamo in 40, 40 uomini “incazzati” neri, e non è facile per niente, forse è per questo che ogni volta che entravo in pista ho dovuto migliorare me stessa, arrivando a tempi vicinissimi ai primi, ma da noi dal primo all’ultimo ci fa piu o meno 3 secondi e non è facile, con 6 decimi di ritardo puoi partire anche 20imo. Però ho cercato con i miei mezzi di dare sempre il massimo, e mettercela tutta, poi purtroppo sono incappata in alcune scivolate ed ho concluso poco o niente, ma di sicuro non posso dire che sono andata piano quest’anno. Ora siamo all’ultima gara, sono quasi 3 mesi che sono ferma, senza mettere il “culo” sulla moto, mentre gli altri, la maggior parte, fanno anche l’europeo e hanno fatto parecchie gare in questi mesi, una proprio domenica scorsa, io ho potuto solamente guardare dal computer, non sono Gesu’ e non faccio miracoli… quindi dai speriamo di raggiungere l’obbiettivo per Vallelunga.

Sei stata gran protagonista durante la gara di Monza dove  eri tra i primi tre dopo una gran rimonta dove ti è stato negato il podio per un ride through forse troppo fiscale, come hai vissuto quel momento che avrebbe scritto un altro pezzo di storia del motociclismo italiano?
Ero partita davvero male, eppure dentro avevo il fuoco, la pista mezza asciutta e mezza bagnata l’ho sempre adorata, in quesi casi come sul bagnato non importa la moto, non importa essere super allenati e soprattutto non è importanete essere una donna in mezzo agli uomini, è importante solo avere le “palle”….. in quel caso o ce l hai o non ce l’hai. Ho fatto una rimonta impressionante, ero terza, e facevo fatica a gestire l’emozione, era il mio primo sogno da raggiungere, arrivare al podio nel civ, piangevo gia’ di felcita’ sotto il casco, mi sognavo quel tappetito dove si mettono le moto a fine gara dei primi 3, immaginavo mio babbo, il podio…. STAVO CORONANDO ANNI DI SACRIFICI… poi quella maledetta bandiera…. non ci potevo credere….. volevo cadere, dicevo, Dio buttami in terra, fammi cadere, magari posso digerire meglio questa porcata che mi è stata fatta, eppure non è successo. Ho pianto come una matta, mi è interessato poco,  poi tutto il paddock, Gianola e gli altri sono venuti a dirmi che nonostante la squalifica io ero stata un grande. Il mio sogno era stato buttato nel “cesso”, soldi, lavoro, sacrifici, tutto. Sono passati 4 mesi e qualche giorno, eppure è ancora come ieri, ma con il tempo ho preso del positivo da questa esperienza e me ne sotto fatta forza…. lottero’ ancora di piu’ per quel podio che mi è stato rubato.

Oltre al CIV hai partecipato all’evento “Furia de Motores”, aggiudicandoti sia la pole che la vittoria nelle due manches, ed oltre ad essere stata l’unica ragazza in pista, sei stata anche la prima donna a partecipare. Ci racconti questa esperienza?
Andare in Costa Rica è stata di sicuro una bella esperienza, mi sono dovuta adattare in pochissimo tempo ad una nuova pista, una nuova moto e soprattutto ad un aria che era a dir poco soffocante. La c’è una percentuale di umidita’ che da noi non è stata mai minimamente sfiorata, è come quando vai a correre a piedi e a  fine corsa ti manca l’aria per quanto sei distrutto, bè la quella sensazione ce l’hai anche senza correre. Tutta la Costa Rica mi ha trattato praticamente come una Star di Hollywood, come scendevo dalla moto ero sommersa da persone, fotografi, giornalisti, abbiamo dovuto recintare il nostro box  perchè c’era chi mi tirava a destra e chi a sinistra… bello bellissimo, forse è stata  la prima volta che mi sono sentita orgogliosa di quello che faccio, perchè ormai gareggiare  in Italia andare forte come gli uomini è scontato, la è una cosa nuova… e dentro di me mi dicevo, perchè  tutta questa passione di moto non c’è nche in italia?!?!?  La amano le moto come si ama davvero una donna, con il cuore… da noi ormai è diventato … bho … un circo dove solo i soldi fanno la differenza e noi siamo i clown che dobbiamo pagare per mandare avanti le giostre… si è mai sentito che un protagonista di un film paghi per recitare?!?! Semmai vengono pagati, invece noi rischiamo la vita, facciamo spettacolo, diamo lavoro a migliaia di persone,  ci facciamo il “mazzo” cosi e  dobbiamo pagare… uno schifo!

In Costa Rica hai corso su una Kawasaki, invece in Italia sono anni che sei legata alla Yamaha, che differenze hai trovato tra queste due moto?
Diciamo che io sono totalmente innamorata della Yamaha…. sono davvero anni che corro con lei, un po’ per amore un po’ per obbligo. Non avendo soldi, mi sono limitata a correre con una Yamaha, primo perchè ormai sono abituata alle sue reazioni, secondo volendo cambiare,  non ho soldi per fare dei test su un’altra moto, è come cambiare ragazzo, ci devi uscire, prendere un caffè, scambiarci due chiacchiere  e trovare del feeling, io questo tempo non ce l’ ho, e vado sul sicuro… comunque quando sono salita sulla Kawa ho trovato delle differenze che non mi hanno dato particolarmente fastidio, la si corre con forcelle originali, le piste sono un po’disastrate, quindi diciamo che più che pensare alla moto, ho pensato a dare il gas e vincere, anche perchè venivo propro dal quel famoso fine settimana del cavolo a Monza. Insomma, se qualcuno mi facesse correre  gratis salirei anche su un bidet con le ruote!

Vedendo il BSB, dove gareggia tuo fratello Alex, o l’A.M.A., versione anglosassone e d’oltreoceano del CIV, a noi dall’esterno ci sembra che il livello, sia organizzativo che competitivo sia molto più alto del nostro, specialmente nel pubblico sempre presente, cosa che manca drasticamente nel CIV. Tu da pilota come la vedi questa grande differenza?
Cosa manca al civ?!?! A livello organizzativo non ci manca nulla. Il problema è che costa troppo in confronto agli altri campionati. Siamo gli unici che pagano 5 mila euro di iscrizione, in Spagna costa 1.500 e ci sono premi in denaro per tutt. I Team per fare una stagione di 6 gare ti chiedono minimo 70 mila euro…. in un periodo come questo, come si puo’?!?!? Impossibile. Qua se non cambia qualcosa finiranno che corrono solo i figli di papà con i soldi. Vincere un campionato italiano in Italia non serve a nulla, tanto poi scelgono solo chi ha la valigia di soldi. Secondo me è tutto sbagliato, ma credo che ora se ne siano resi conto, perchè a parte la nostra categoria che siamo 40 iscritti fissi, le altre categorie non arrivavano nemmeno a 15, in  SBK corrono in 12…. scandaloso…. poi siamo gli unici che per andare a fare una gara del civ partiamo il mercoledi per girare il giovedi, nemmeno al mondiale!!! Tutto troppo ed è stato sperperato troppo! Tutto questo ha fatto si che i piloti si sono spostati fuori! Perchè ora in Italia corre il ricco ma non il talentuoso.

Insegni in vari corsi di pilotaggio, oltre ad aver “addestrato” i vigili urbani di Jesi, noi ti abbiamo “spiata” in un corso presso l’autodromo di Viterbo un po’ di tempo fa mentre rimproveravi un tuo allievo. Cosa provi a trasmettere la tua passione e la tua esperienza motoristica ad un’ altra persona?
Trasmettere la tua passione è qualcosa di unico. Mi trovo molto bene nel farlo e ti dico che ho avuto molti complimenti. E’ la cosa piu’ bella della mia vita e parlarne, farne capire il valore e insegnarlo completa la mia passione per il motociclismo. Sono molto severa, ma riesco ad essere abbastanza bilanciata, insegnare ad andare in moto, soprattutto io che sono una donna, non è facile per niente, perchè molti quando ti vedono  non sono molto contenti, ma cerco di spiegare che io sono un pilota che corre da anni e che non importa il sesso  ma quello che ho raggiunto, perchè la passioni non hanno sesso, e nemmeno i traguardi raggiunti.

Alessia da che parte sta: mondiale SBK o motoGP?
SBk o MOTOgp????? Ovvio, Sbk forever. I piloti sono genuini, di cuore e non se la tirano, le gare sono belle, regalano continue emozioni e non sono mai scontate. Senza rendertene conto quando guardi le gare sbk, ti ritrovi in piedi sul divano e tirarti i capelli, quando guardo la motogp è brutto dirlo, ma io mi addormento sempre, non c’è una gara che riesco a finire a occhi aperti, tanto c’è o Lorenzo, o Pedrosa, o Stoner, o niente, nella SBK ce ne sono troppi  e fino alla bandiera a scacchi non puoi mai sapere. Davvero troppo bella ed emozionante. Io adoro veramente ogni pilota SBK.

Cosa puoi dirci sul sesto titolo mondiale di Max Biaggi?
Io tifo Biaggi alla grande, ed ha meritato questo nuovo titolo, anche se devo dirti che Sykes ha fatto una stagione fantastica, e molti errori successi non sono per colpa sua. Meritavano entrambi il campionanto, infatti Biaggi ha vinto per 0,5 punti e questo spiega tutto.
E stato un anno bellissimo e pieno di colpi di scena,  anche Melandri è stato molto bravo, ma ha sbagliato troppo. Come dice Clint Eastwood nel film  Million dollar baby: “A volte per tirare un colpo vincente bisogna arretrare!”  Marco ha voluto strafare troppo in certe gare. Peccato, mi sarebbe piaciuto vederli tutti e tre nell’ ultima gara in lizza per il campionato.

E in motoGP, a cinque gare dalla fine, pensi che Dani Pedrosa riesca ad insidiare Jorge Lorenzo?
Nella motogp, seguo Ben e Lorenzo… incrocio le dita per Lorenzo!!! La guida di Pedrosa non mi esalta molto, e non mi emoziona…. Forza Jorge!!!! …. è pure carino!!! A tu per tu: Alessia Polita, talento e passione!

E la questione Valentino/Ducati vista dagli occhi di un pilota?
Rossi – Ducati…. mamma mia poverino!!!!! Disastroe completo. Dagli occhi di un pilota…. commentare questa situazione è superflua  perchè ci sono davvero talmente tanti fattori in questa categoria che solo uno sciocco può permettersi di guidicare, io non giudico. Vale non ha avuto grandi momenti con la Ducati, delusioni su delusioni ma si è comunque messo in gioco per due anni. Ci ha provato. E’ campione del Mondo per 9 volte, non credo che sia diventato stupido, credo solo che la sua guida non si sposa con la Ducati. Spero che il prossimo anni possa tornare a divertirsi di nuovo.

Tre piloti che ti piacciono e tre che saranno i campioni del futuro
Tre piloti che mi piacciono….. in italia??? O mio Dio …. fammi pensare ….. mmmmmmmm………. a parte Alex, mio fratello, vorrei tanto che avesse successo Claudio Corti e Luca Scassa…. sono piloti vecchio stampo, le nuove leve, devono ancora fare tanta strada, e macinare i Km per le esperienze che hanno avuto loro. Mio fratello e Scassa, sono stati mal seguiti, loro non li hanno mai visti Berger, Badovini, e il resto del gruppo, pero’ quest’ultimi si sono incanalati meglio invece gli altri per problemi di soldi, hanno fatto fatica e si ritrovano a girare di team in team, peccato sarebbero stati due piloti che ci avrebbero regalato belle emozioni in Sbk. Per quanto riguarda la Motogp tifo Marc Marquez, in Italia non so nemmeno chi faccia la Moto3! A tu per tu: Alessia Polita, talento e passione! Questi sono i miei piloti desiderio!!!! Ma pensare che in Italia ci siano campioni futuri, sinceramente al momento non ne vedo!!! Vedo bei talentini, ma nessun Campione del Mondo…. oddio adesso mi uccideranno!!!! No dai, tra qualche tempo leggeremo Russo e Van der Mark da qualche parte… e mi auguro che intraprenderanno la strada delle derivate di serie, perchè sono convinta che chi ha iniziato con le derivate di serie deve continuare su quella strada, guardate Sofuoglu, in moto2 ha combinato poco o  niente, in SS vince i mondiali,  non perchè non sia buono a guidare una moto 2, ma perchè la scuola è diversa. Dai prototipi passare in derivate di serie è piu’ semplice, ma non è altrettanto uguale l’inverso! Vedremo tra qualche anno se ho ragione.

Entrando nel personale, perchè una ragazza decide che dovrà essere prima una motociclista e poi un pilota?
Io ho deciso di essere subito una pilota, che poi non lo si decide, ma ci si ritrova.  Motociclista possono esserlo tutti, piloti ci si nasce. Spiegare il perchè sarebbe troppo lungo, ma la mente del pilota è pronta a tutto, veramente a tutto. Il pilota è solo pilota, il motociclista ha troppe sfumature che un pilota non potra’ mai concepire e viceversa.

Sappiamo che l’ambiente delle corse è davvero duro, ma sappiamo anche che tu hai un caratterino niente male, credi che ti abbia aiutato a “sopravvivere” nel circus?
Il mio carattere testardo e senza dubbio forte mi ha aiutato tantissimo. Non ho mai avuto paura di un uomo, nememno di farci a botte, ok,  mi massacri, ma un cazzotto in bocca te lo predi pure te. Correre in mezzo ai maschi mi ha portato a fare quasi terrorismo…ho imparato a prevenire attacchi prima che me li facciano loro… A tu per tu: Alessia Polita, talento e passione! E’ stata dura… MA NIENTE E’ IMPOSSIBILE. L’impossibilita’ sta nella tua forza interiore. Amo il mondo maschile e non capisco le donne molte volte. Ma queste sono le fantastiche sfumature della vita.

Sappiamo che hai un compagno inseparabile Aaron…
Aaron??? Aaron è il mio migliore amico, solo un animale puo’ esserlo, perchè la gente è cattiva e perfida e anche invidiosa. Il tuo cane può solo amarti. L’ho tirato fuori dal canile con orgoglio, ed ora voglio condividere tutte le mie emozioni con lui, perchè è un grande cane con un grande animo!!!!

Progetti per il futuro? Puoi anticiparci qualcosa?
Progetti futuri??? A parte il fatto che non ho un euro al momento disponibile per l’anno prossimo …. vorrei partecipare alla Coppa dei due Paesi, cosi potro’ correre in nuove piste e soprattutto viaggiare insieme al mondiale SBK, ottima scuola per rubare con gli occhi, e   ci sono molti premi in denaro e  in questo momento mi farebbero davvero comodo… ora speriamo solo di trovare un po’ di fondi  per poter partire nel 2013. Essere la migliore in Italia non mi aiuta…. qui va piu’ avnti l’ultima arrivata che io! Ma arrivera’ San Fermo…..

Per concludere cosa consiglieresti ad un ragazzo o ad una ragazza che decidono di prendere la tua stessa strada?
Ad una ragazza?!?!!?!?  “Lascia a casa trucchi e tacchi, mettiti la tuta e scarpe da ginnastica  e preparati al peggio è un mondo maschile e devi essere un uomo con le tette fino alla fine della gara, poi puoi imbellettarti e farti “figa”. Ad un  uomo… “sei nato con le palle?!!!?? … adesso è il momento di tirarle fuori, perchè qua nessuno ti fa favori!!!!”

Ringraziamo per la sua enorme disponibilità Alessia Polita, campionessa di moto e di vita.

Emanuele Bompadre

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Informazioni su Emanuele Bompadre 16695 Articoli
Emanuele è un blogger appassionato di web, cucina e tutto quello che riguarda la tecnologia. Motociclista per passione dalle sportive alle custom passando per l'enduro, l'importante è che ci siano due ruote. Possessore di una Buell XB12S è un profondo estimatore del marchio americano.

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