Firme Lista Unione Popolare, Bizzoni (PRC-SE Roma): “Volevano escluderci ma non ci sono riusciti”



“Domenica 21 agosto, Unione Popolare ha consegnato le firme alla Corte d’Appello di Roma. La legge esonera tutti i partiti presenti in Parlamento da questo rito che noi siamo stati costretti a effettuare durante le vacanze degli italiani. In questi giorni abbiamo misurato la difficoltà di ottemperare a delle leggi che sembrano orientate a voler escludere ogni voce fuori dal coro, ma la tenacia dei militanti di Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, Manifesta, Dema e Sinistra Anticapitalista ha consentito ai cittadini di poter esprimere la volontà di presentare il nostro simbolo, consentendoci di raccogliere quasi 3 volte le firme necessarie.

Volevano escluderci, non ci sono riusciti

A settembre sulle liste ci sarà anche il simbolo di Unione Popolare con de Magistris, ma soprattutto ci saranno i temi che vogliamo rappresentare in Parlamento: la pace, la lotta contro il carovita e contro le speculazioni delle grandi multinazionali energetiche, che ricadono negativamente e pesantemente sulla vita quotidiana delle lavoratrici, dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati.

Dopo 30 anni di riduzione dei salari chiediamo una retribuzione minima di 10 euro l’ora, la riduzione delle ore lavorative a parità di salario e un vero intervento di attenzione al cambiamento climatico, rifiutando un modello economico devastante come quello che si basa sul carbone e sul nucleare.
É ora di cambiare questo modello con quello delle energie rinnovabili sostenibili dal nostro pianeta”.

Così in una nota dichiara Marco Bizzoni, segretario della Federazione di Roma, Castelli, Litoranea del Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea.
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