Film e serie TV in streaming: i dati premiano le principali piattaforme



Il mercato dello streaming audiovisivo è in continua crescita, anche per merito di servizi sempre più avanzati e di un’offerta che ormai riesce a soddisfare i diversi gusti degli utenti. Stando ai dati più recenti, tuttavia, sembra che la domanda sia concentrata per lo più nelle mani di pochi operatori: ecco il quadro attuale della situazione.

Film e serie TV in streaming: i dati premiano le principali piattaforme

Serie TV, film e tanto altro: una passione sempre più diffusa

Film, telefilm, documentari, cartoni animati, sport: qualunque sia la tipologia di programma preferita, sin dalla nascita dei primi televisori si è assistito a una continua crescita del numero di utenti e di appassionati, pronti a seguire con attenzione le varie trasmissioni mandate in onda dai canali disponibili.

Se all’inizio la scelta era limitata al solo operatore statale, per poi ampliarsi alle prime emittenti private, è con la diffusione delle pay TV che si è avuta per la prima volta un’apertura del mercato a soluzioni on demand, che hanno reso molto più facile l’accesso ai contenuti di proprio interesse nelle modalità e nei tempi preferiti. Con internet veloce e lo streaming, tuttavia, il fenomeno è letteralmente esploso, con la nascita di piattaforme, sia di stampo generalista che settoriali, sempre più ricche di contenuti e in grado di abbattere il predominio delle TV tradizionali.

L’impatto di portali e app per lo streaming audiovisivo è stato così netto da avere effetti anche sulla cultura pop, influenzando in maniera molto più forte che in passato anche settori differenti, come per esempio quello dei videogame e dei casino digitali, dove oggi possiamo trovare slot machine con megajackpot ispirate da film e serie famose, come Narcos Mexico o giochi come I Simpson, solo per citare due degli esempi più popolari. In questo quadro in continua evoluzione e in un mercato così vasto, però, pare che a dominare in Italia siano in realtà soltanto pochi operatori.

Piattaforme di streaming: quali sono le più utilizzate

Negli ultimi anni è cresciuto sia il numero degli utenti che il tempo medio trascorso davanti allo schermo di TV, PC e dispositivi mobili per la visione di contenuti in streaming: sono questi i dati principale su cui poggiano le fortune dei maggiori operatori del settore, che pur con trend alterni continuano a ottenere risultati importanti.

In particolare, a dominare il mercato italiano in questa fase sono tre brand su tutti, ossia Netflix, Prime Video e Disney+. Secondo i dati più recenti, infatti, la prima in graduatoria si attesta su una quota di mercato del 30%, con a seguire la piattaforma di casa Amazon al 27% e Disney+ poco più in basso al 17%. Dietro questo solido terzetto, si posizionano altri interessanti servizi che, tuttavia, non riescono a raggiungere i numeri dei tre colossi: nello specifico, la classifica vede dal quarto posto in giù nell’ordine Tim Vision, Now TV, Sky e Infinity.

Film e serie TV in streaming: i dati premiano le principali piattaforme

Streaming: chi sale e chi scende

Se è vero che i tre operatori citati si dividono la quota maggiore del mercato dello streaming in Italia, è però interessante osservare anche i trend più recenti, che parlano in particolare di una situazione per la prima volta in difficoltà per Netflix e di una crescita molto forte per Disney+. Proprio di recente, Netflix ha annunciato di aver riscontrato, per la prima volta in 10 anni, un calo di ben 200mila abbonati, le cui cause vanno riscontrate sia nella maggiore concorrenza rispetto agli esordi che a un naturale assestamento dopo un lungo periodo di crescita. Da non sottovalutare, però, anche i recenti aumenti dei prezzi e la guerra alle password condivise, che potrebbero aver spinto diversi utenti ad abbandonare il servizio.

Chi gode di ottima salute è invece Disney+, la piattaforma nata nel 2019 che in soli 3 anni è riuscita a raggiungere il record di 137,7 milioni di abbonati in tutto il mondo, riducendo sensibilmente il distacco proprio da Netflix, attualmente a circa 221 milioni di abbonati ma con un tasso di crescita più lento rispetto al competitor. Dati che potrebbero portare a cambiamenti nello scenario complessivo da qui a pochi mesi, fatti salvi cambiamenti nelle strategie generali dei gruppi.
[smiling_video id=”311130″]


[/smiling_video]

Per una stampa libera


sostieni il nostro lavoro con una donazione

Film e serie TV in streaming: i dati premiano le principali piattaforme

Le donazioni con PAYPAL sono sicure al 100%



Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.