In commissione Trasparenza ulteriori approfondimenti sulla riapertura dei termini dell’avviso pubblico per le candidature alla commissione locale per il paesaggio



Nuova seduta oggi della commissione Trasparenza, presieduta da Domenico Palmieri, sull’atto che ha riaperto i termini per la presentazione delle candidature alla commissione locale per il paesaggio. Dopo il primo incontro del 4 maggio scorso, sono intervenuti il Presidente del Consiglio comunale Alessandro Fucito, il Vice Segretario generale Francesco Maida e la Vice Capo di Gabinetto e Dirigente del Servizio Affari generali Lucia Di Micco

In apertura il presidente Palmieri ha dato comunicazione della nota pervenuta dall’Avvocatura, che ha ritenuto di non dover partecipare all’incontro di oggi per aver già formalizzato il proprio parere nella scorsa seduta. In applicazione del regolamento che disciplina il proprio funzionamento, l’Avvocatura ha poi spiegato che i pareri vengono forniti ai consiglieri solo per il tramite dell’Ufficio di Presidenza. Il presidente Palmieri, esprimendo il proprio dissenso, ha ricordato le prerogative della commissione Trasparenza e dei singoli consiglieri. Sull’atto di riapertura ha poi ribadito il proprio dissenso chiedendone, pur nel rispetto delle prerogative dei dirigenti responsabili, l’annullamento.

La scelta della riapertura dei termini dell’avviso pubblico del 17 marzo scorso, ha spiegato il presidente Fucito, trova la sua motivazione nella necessità di garantire al Consiglio, competente per la nomina dei componenti la commissione, la migliore scelta possibile tra più candidati e, contemporaneamente, di garantire la più ampia opportunità di partecipazione ai professionisti, circostanze che non risultavano non soddisfatte dal numero limitato di domande pervenute allo scadere del termine originario. Accanto a questo aspetto, ha poi osservato Fucito, va avviata una riflessione più approfondita partendo dal dato della limitata partecipazione di professionisti a questa come ad altre selezioni di candidature, segnale di problemi di fiducia o di non sufficiente comunicazione delle azioni intraprese da parte dell’Amministrazione.

Il vice Segretario generale, preliminarmente, ha condiviso il parere espresso dall’Avvocatura nel corso della precedente riunione sulla necessità di un’adeguata motivazione della decisione di riapertura dei termini, atto possibile secondo le norme dell’ordinamento giuridico e gli orientamenti dottrinari e giurisprudenziali prevalenti, in applicazione del principio generale della conservazione degli atti amministrativi. La motivazione originaria dell’atto, giudicata carente dall’Avvocatura, potrebbe quindi essere integrata, ad esclusiva valutazione dei responsabili del procedimento, in applicazione del principio di conservazione del procedimento amministrativo, attraverso l’eliminazione dei vizi eventualmente rilevati. Secondo la Vice Capo di Gabinetto, l’atto in questione rappresenta un caso anomalo rispetto ai precedenti avvisi di selezione, che avevano registrato una partecipazione massiccia di professionisti. La riapertura dei termini si motiva, quindi, in questo caso come in quello della commissione urbanistica, con l’esiguità del numero di candidature pervenute, anche alla luce della possibilità, da vagliare successivamente, della inammissibilità o incompatibilità di qualcuna di esse. Le domande presentate, ha spiegato la dirigente della Segreteria del Consiglio Enrichetta Barbati, possono essere direttamente verificate nel loro numero complessivo solo nel caso di quelle pervenute attraverso la Posta Elettronica Certificata, mentre di quelle arrivate direttamente al Protocollo generale se ne può venire a conoscenza anche successivamente alla scadenza dei termini.

I consiglieri intervenuti, oltre a ribadire le considerazioni già espresse nella precedente riunione, hanno richiesto: l’indicazione precisa, per ogni candidatura, dell’ora e della modalità di presentazione della domanda, elementi necessari per verificare la necessità della riapertura, che non appare adeguatamente motivata e che andrebbe annullata. Sulla nota dell’Avvocatura comunale rispetto alle modalità di rilascio dei pareri, va avviata una riflessione con la Presidenza del Consiglio (Brambilla, Movimento 5 Stelle); l’annullamento di un atto per il quale non appare indicato l’interesse pubblico perseguito, in presenza di quaranta candidature tra le quali il Consiglio poteva procedere alla nomina (Moretto, prima Napoli); una nuova riapertura dei termini, dettagliatamente motivata e comunicata nel modo più ampio possibile, facendo salve le candidature già presentate (Coppeto, Sinistra Napoli in Comune a Sinistra); chiarezza e rapidità della decisione per tutelare gli interessi dei cittadini che attendono l’insediamento della commissione. Condivisione della proposta del consigliere Coppeto (Bismuto, Dema); il mantenimento della riapertura dei termini integrando la motivazione, come indicato dall’Avvocatura e dal Vice Segretario generale (Frezza, Riformisti democratici per de Magistris).

Nella seconda parte della riunione, dedicata ad eventuali proposte di approfondimento dei consiglieri, la commissione, su proposta del consigliere Moretto, ha deciso di esaminare, prima della seduta del Consiglio del prossimo 22 maggio e con la partecipazione di tutti gli uffici competenti, le delibere di somma urgenza nn. 63, 88, 131 e 135/2017.

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Motus vivendi è il suo motto. Ama tutte le declinazioni delle due ruote ed adora vivere nell'universo dei motori. Da quindici anni ha la fortuna di essere giornalista sportivo, occupandosi di tutto ciò che circonda un motore. E' per il dialogo ed il confronto tra chi, pur avendo la stessa passione, ha idee diverse.

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