Il progetto per il Polo Produttivo Integrato di Via Botteghelle in commissione Politiche urbane



Presieduta da Eleonora De Majo, la commissione Politiche urbane ha incontrato oggi il dirigente del Servizio Pianificazione urbanistica esecutiva, arch. Massimo Santoro, per discutere del progetto per la riqualificazione dell’area di Via Botteghelle, oggetto di un Piano Urbanistico Attuativo che prevede la realizzazione di un polo produttivo integrato.

Con la delibera di Giunta Comunale n. 19 del 20 gennaio 2017 è stato adottato il Piano Urbanistico Attuativo per la trasformazione dell’ambito 43 del Piano Regolatore Generale di Napoli, e cioè una parte di Via Botteghelle, nel quartiere Ponticelli, che corrisponde all’ex area di smistamento delle Ferrovie dello Stato. Massimo Santoro ha spiegato alla commissione le principali tappe che hanno preceduto la delibera, in particolare le novità sopraggiunte dopo l’entrata in vigore della Legge Regionale 19/2009 (Piano Casa) che ha modificato il progetto originario del 2011, nel quale l’area era prevalentemente destinata a beni e servizi, per destinare parte dell’area all’edilizia residenziale. E’ un progetto che potenzialmente può configurare una delle più grandi operazioni di trasformazione urbana dal dopoguerra, ha spiegato Santoro, anche perché investe un’area di 247.793 metri quadrati che contengono interessanti edifici di archeologia industriale. Di questa superficie, 51.350 mq verranno destinati ad un insediamento residenziale, con spazi annessi di verde privato e percorsi carrabili e pedonali. In base ad una convenzione stipulata tra il Comune e la società proponente – la Fingestim, ora in amministrazione controllata – il 17% degli appartamenti realizzati (circa 35) saranno di proprietà comunale e verranno distribuiti nei diversi fabbricati in costruzione; 32.000 mq verranno dedicati alle strutture commerciali, anche attraverso il recupero dei vecchi magazzini preesistenti; 10.500 mq verranno destinati ad insediamento a carattere produttivo – direzionale; 10.400 mq per insediamenti destinati ad attività produttive; 8000 mq per attrezzature scolastiche e 11.400 mq per parcheggi a raso. Queste le principali misure previste dal Piano, alle quali si accompagneranno interventi sulle infrastrutture viarie per rendere l’area più accessibile anche da Via Nazionale delle Puglie. Importante la previsione di 45.084 mq per la realizzazione di un parco pubblico di quartiere che per otto anni verrà gestito dalla società proponente.
Rispondendo ai consiglieri che sono intervenuti nel corso della riunione – Mario Coppeto (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra), Francesca Menna (Movimento 5 Stelle), Andrea Santoro (Misto – Fratelli d’Italia) e Vincenzo Moretto (Prima Napoli) – il dirigente Santoro ha precisato che il gestore del parco è impegnato a osservare gli orari di apertura al pubblico degli altri parchi cittadini; sui tempi di realizzazione del progetto, che questo aspetto non riguarda direttamente il Comune che si è limitato a stipulate una convenzione decennale col proponente; sull’insistenza dell’area nella “zona gialla” del Vesuvio, che ciò non comporta divieti di costruzione ma solo prescrizioni tecniche per la realizzazione dei solai; sui rischi connessi alla morfologia del sottosuolo e sulle falde acquifere, infine, sono stati svolti tutti gli studi tecnici necessari.
La delibera è stata inviata alla Città Metropolitana, che ha trasmesso le sue osservazioni, ed entro alcune settimane l’istruttoria per l’approvazione definitiva del progetto verrà completata.

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Motus vivendi è il suo motto. Ama tutte le declinazioni delle due ruote ed adora vivere nell'universo dei motori. Da quindici anni ha la fortuna di essere giornalista sportivo, occupandosi di tutto ciò che circonda un motore. E' per il dialogo ed il confronto tra chi, pur avendo la stessa passione, ha idee diverse.

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