Badanti: diritti e doveri



Come per ogni lavoratore, anche in capo alla badante sorgono diritti e doveri a cui questa deve attenersi e purtroppo, troppe volte, questi non vengono rispettati, specialmente se tale figura è assunta in nero.

Si sente spesso parlare di badanti a cui non sono riconosciuti i rispettivi riposi, o i periodi di ferie, o le giuste retribuzioni, e si rischia quindi di incorrere in sanzioni legislative per coloro che hanno assunto la suddetta badante; tutto questo può essere evitato rivolgendosi ad uno dei numerosi enti di assistenza anziani a Roma, i quali provvederanno loro a stabilire la retribuzione della badante e a riconoscerle i giorni di riposo e le ferie.

A quanto ammonta la retribuzione di una badante convivente?

Con l’inizio dell’anno nuovo, sono stati stabiliti i nuovi minimi retributivi 2017 per i lavoratori domestici, in quanto essi subiscono annualmente una modifica in relazione alla variazione del costo della vita.

I nuovi valori, stabiliti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e firmati dalle parti sindacali e datoriali, sono validi dal 1° gennaio 2017 ed hanno effetto retroattivo, ciò significa che tutte le famiglia che hanno assunto badanti, baby-sitter o colf, dovranno inserire nella busta paga di febbraio 2017 una voce aggiuntiva da indicare con “differenze retributive busta paga gennaio 2017 ad minimi”.

Livello Profilo e mansione Retribuzione mensile €
Livello A Collaboratori familiari generici privi di esperienza 625,15
Livello A super Addetti alla compagnia di persone autosufficienti 738,82
Livello B Collaboratori familiari con esperienza 795,65
Livello B super Assistenti a persone autosufficienti 852,48
Livello C super Assistenti a persone non autosufficienti senza qualifica professionale 966,15
Livello D Collaboratori familiari con posizioni di responsabilità e autonomia 1.136,64

+ indennità 168,07

Livello D super Assistenti a persone non autosufficienti con qualifica professionale 1.193,47

+ indennità 168,07

Alle badanti spetta anche una mensilità aggiuntiva, ovvero la cosiddetta tredicesima, da corrispondere entro il mese di dicembre. Inoltre, al lavoratore convivente, spettano anche vitto e alloggio, qualora non vi dovesse provvedere direttamente il datore di lavoro, questo dovrà corrispondere alla badante un’indennità sostitutiva.

Obbligo di riconoscere alla badante le ferie e il riposo festivo

L’articolo 36 della costituzione italiana stabilisce che: << La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunciarvi>>. Tuttavia le modalità di fruizione delle ferie sono stabilite dal datore di lavoro, tenendo conto delle proprie esigenze e degli interessi del lavoratore; quest ultimo ha diritto a ricevere preventivamente una comunicazione indicante il periodo stabilito per il godimento delle ferie.

Poiché, per principio costituzionale, le ferie sono irrinunciabili, questo non possono essere sostituite dal pagamento di una indennità al lavoratore, tranne nel caso eccezionale in cui non sia il prestatore di lavoro stesso ad esprimere in maniera chiara la propria preferenza ad accumulare le ferie di due anni così da poter godere di un periodo più lungo successivamente.

Ad ogni modo, per quanto stabilito dalla legge, nel periodo di fruizione delle ferie il lavoratore ha diritto a percepire lo stipendio e, conseguentemente, il datore di lavoro deve provvedere a versare i contributi finanziari di questo.

E il bonus irpef per i lavoratori dipendenti?

Per quanto stabilito dalla legge i lavoratori dipendenti, che rispondono a determinati requisiti, hanno diritto a percepire un bonus di 80€ al mese. Questo vale anche per colf, badanti e baby-sitter, tuttavia per questa categoria varia la procedura: poiché le famiglie non sono sostitute d’imposta, non spetta a loro fornire il bonus al posto dello Stato, questo verrà erogato nell’anno successivo dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi.

In questo caso, infatti, il reddito ricopre un ruolo fondamentale, in quanto hanno diritto a tale bonus solamente coloro che possiedono un reddito complessivo tra gli 8 mila e i 24 mila euro, per coloro che si collocano nella fascia tra i 24 mila ed i 26 mila euro tale bonus spetta in una dimensione ridotta. Per i lavoratori dipendenti aventi un reddito inferiore agli 8 mila euro, invece, non vi è alcun ulteriore bonus, in quanto essi già possiedono il diritto di non pagare le tasse; per coloro con un reddito superiore ai 26 mila euro, conseguentemente, niente bonus.

Dopo aver depositato la dichiarazione dei redditi verranno calcolate le tasse da pagare, a cui verrà sottratto l’importo bonus: se il bonus dovesse essere superiore all’importo delle tasse da pagare, allora il lavoratore avrà diritto a percepirne la differenza, che verrà accreditata sul suo conto corrente o riscossa presso l’ufficio postale.

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1 Commento

  1. Sono italiana e faccio la badante occasionale h 24 x quattro giorni consecutivi compresa la domenica è senza le due ore di riposo giornaliere quale tipo di contratto devo richiedere.?? e a quanto ammonterebbe il mio stipendio netto sia x gli autosufficienti che x i non autosufficienti? Grazie x la vostra cortese sollecitudine nel rispondermi

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