Ripopolamento ittico delle acque interne, la città Metropolitana di Roma e la Regione ignorano i pescatori



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Ecco che in occasione dell’apertura della pesca alla trota, evento tanto atteso da migliaia di pescatori di tutta Italia, posto da calendario per l’ultima Domenica di febbraio dell’anno 2017, la Città Metropolitana di Roma non effettua il ripopolamento delle proprie acque interne e quindi nemmeno nelle nostre acque del fiume Mignone.

Nessuna amministrazione precedente aveva mai disatteso tale episodio, i pescatori delle varie provincie rimangono nell’amarezza e nella indignazione più totale, avendo come è d’obbligo ogni anno, pagato regolarmente i tributi per la licenza di pesca, un minimo di interesse verso di loro gli era dovuto.

Le cause di questa mancanza sembrerebbero diverse, dalla scarsità di fondi alla pessima  organizzazione nel passaggio da provincia a Città Metropolitana di Roma Capitale, ma tanto di scuse questi politici ne inventato a bizzeffe, fatto stà che i pescatori che frequentano abitualmente le acque interne della Regione Lazio per quest’anno rimarranno a bocca asciutta, eppure nelle casse della regione entrano ogni anno centinaia di migliaia di euro dal rinnovo delle licenze.

Attendiamo un riscontro da parte della Città Metropolitana o dalla Regione circa quanto accaduto, tenuto conto che hanno interrotto un evento che avrebbe comunque generato un movimento economico rilevante viste le diverse migliaia di persone che avrebbero partecipato, e considerando il periodo di crisi economica in cui viviamo, sarebbe stato di grande beneficio alle attività ed  alla popolazione di questa regione.

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I pescatori di Tolfa, Allumiere, Manziana

 

Riceviamo e pubblichiamo

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1 Commento

  1. Anche per il 2018 niente ripopolamento di trote in vista dell’ apertura nel fiume mignone forze e’ il caso di non fare piu’ le licenze almeno questo inutile ente pesca chiudera’

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