“La sentenza sui due giovani rom che hanno scippato la giovane Zhang Yao a Tor Sapienza, poi tragicamente morta nel loro inseguimento, ci stupisce perchè lancia certamente un segnale negativo a tutti i cittadini. Con le norme attuali è evidente a tutti che le Istituzioni sono “disarmate” per contrastare la microcriminalità ed è per questo che ai romani non può che arrivare un messaggio di debolezza e buonismo che accresce la percezione di insicurezza”. Lo afferma in una nota l’architetto Raimondo Grassi, presidente del movimento Roma Sceglie Roma.
“Zhang Yao era una delle tantissime cinesi giunte nel nostro Paese per coronare il sogno di una laurea e di una carriera. Un sogno spezzato da due rom che vivono in uno dei tantissimo campi nomadi non autorizzati della città, in un’area, Tor Sapienza, che da troppi anni grida aiuto alle Istituzioni.
Roma Sceglie Roma nel rinnovare il cordoglio e la solidarietà alla comunità cinese, sempre più parte integrante della nostra città, lancia un appello affinchè siano messi in atto provvedimenti più duri a carico di chi oggi delinque nella Capitale, aumentando il senso di insicurezza, il disagio e il degrado dei nostri quartieri”, prosegue Grassi.
“Le periferie – conclude il presidente di Roma Sceglie Roma – sono sempre più abbandonate e solo attraverso una presenza capillare delle forze dell’ordine, insieme a norme più severe, si può contribuire ad evitare tragedie come quella della giovane studentessa cinese”.
Lo dichiara in una nota Raimondo Grassi, presidente del movimento Roma Sceglie Roma.
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