Francesco Laforgia: “Italicum: smontato, mancata umiltà”

Francesco Laforgia



Io non ho votato l’Italicum perché era inaccettabile il voto di fiducia su una legge intimamente parlamentare e perché presentava evidenti aspetti di criticità”. Così sui social Francesco Laforgia, deputato Pd. “ Oggi la consulta smonta quella legge. Non è bel giorno, è bensi’ la resa dell’autonomia della politica, che ha aspettato la sentenza della Consulta con il fiato sospeso. È, quella di oggi, anche la dimostrazione che per fare una legge, soprattutto se riguarda le regole della democrazia, ci vuole intelligenza, mediazione e un buona dose di umiltà. Ingredienti che, – continua il deputato Pd- fatalmente, sono mancati e di cui invece avremmo un gran bisogno. Governi forti non vengono garantiti da leggi elettorali con premi di maggioranza abnormi,  ma dalla visione grande che hanno del Paese. Adesso il Parlamento riprenda il suo ruolo, riscriva, senza strappi, una legge che tenga insieme governabilità e rappresentanza. Si puo’ andare al voto anche in tempo rapidi  – conclude Laforgia – ma senza una discussione sul progetto che il Pd vuole presentare al Paese e senza conoscere lo schema di alleanze, il pd rischia non solo di non trovare il consenso ma la tenuta del partito stesso”.

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