PD romano, prime 60 firme per il congresso ri-costituente: il 14 gennaio assemblea cittadina

Chiesta commissione ad hoc per le regole; 14 gennaio assemblea cittadina e tour nei circoli.



“Nel caos creato dalla Raggi serve un congresso del Pd libero, aperto e coraggioso per chiudere un commissariamento che ha lasciato il deserto”.

Un documento-appello per convocare il congresso romano del Partito Democratico, a distanza di 2 mesi dalla fine del commissariamento, è stato promosso da oltre 60 tra presidenti ed ex presidenti di municipio, consiglieri municipali, coordinatori dei circoli, ex iscritti ed esponenti di Pd, Sel e delle liste civiche Marino e Giachetti.

“Siamo qui, con entusiasmo e passione, per riaprire le porte e le finestre del PD, per fare entrare luce, aria ed energie nuove e sviluppare una nuova dimensione della cittadinanza e della partecipazione alla vita politica. Siamo nella società, nei luoghi del lavoro e delle professioni, della cultura, del volontariato, della promozione sociale, delle reti civiche romane e vogliamo partire dai territori per portare di nuovo il centro sinistra al governo della città, con un grande progetto per la Roma che verrà. Vogliamo andare avanti per far tornare Roma una città accogliente, umana, in crescita, all’altezza del suo ruolo e della sua storia”.

Inizia con queste parole il documento “Che ora è” che in queste ore sta raccogliendo adesioni in tutta la città.

E ancora “per la drammaticità della situazione romana esplosa in queste ultime ore e per l’importanza che riveste il rilancio della città e del Pd della Capitale, la questione romana è una priorità nazionale che non può più essere sottovalutata. Occorre, dunque, convocare un congresso ri-costituente del Pd Roma con regole condivise e trasparenti che possano incoraggiare la partecipazione aperta e genuina e coinvolgere realmente la città. Solo così potremo dare voce alle periferie che si sono sentite tradite dal nostro partito e rendere protagonista la base che invece si è sentita allontanata dalle dinamiche correntizie. Siamo al paradosso che da una parte si addita il “notabilato” del Pd come il male da estirpare e dall’altra resta comunque l’unico interlocutore del commissario Orfini nel deserto che egli stesso ha creato”.

I promotori dell’iniziativa, il cui documento è disponibile e può essere sottoscritto sul sito www.piazzasantachiara.it, hanno convocato per il 14 gennaio 2017 un’incontro cittadino aperto ai militanti e agli elettori del centrosinistra e a seguire le prime 5 assemblee nei circoli territoriali.

I primi firmatari:

Sabrina Alfonsi, Valerio Barletta, Paolo Marchionne, Andrea Santoro, Maurizio Veloccia, Laura Crivellaro, Emiliano Monteverde, Andrea Vannini, Patrizio Chiarappa, Davide Curcio, Valentina Martino Ghiglia, Caterina Zuccaro, Alessandro Ciattaglia, Federica Rampini, Luisa Laurelli, Alessandra Bisozzi, Giannandrea Pecorelli, Marzia Colonna, Sarah Di Paolo, Mario Bureca, Camilla Buitoni, Luca Quartu, Andrea Rollin, Fabrizio Mossino, Giovanni Figà-Talamanca, Simona Testa, Stefania Portaro, Marzia Colonna, Giorgio Carra, Vittorio Pietrosante, Paola Brunetti, Gianluca Lanzi, Sonia Cardillo, Giulia Lucarelli, Emiliano Boschetto, AnnaMaria Del Core, Alessandro Lepidini, Claudia Pappatà, Maria Antonella Amadu, Raffaella Cantarini, Italo Santilli, Tatiana Campioni, Teresa Tarughi, Antonella Pollicita, Paola Vaccari, Francesca Noto, Mario Spagnoli, Manuel Gagliardi, Francesca Iacovoni, Stefania Di Serio, Giorgio Benigni, Alberto Cattani, Mimma Alfonzo Miani, Maria Grazia Passuello, Alberto Bitonti, Sergio Moltedo, Vincenzo Dornetti, Roberto Trobbiani, Alice Ciulla, Emiliano Orlandi, Pietro Liverotti, Francesco Camilli, Guido Laj, Stefano Michelato, Rosina Garritano, Jolanda Bufalini, Fabrizio Damiani

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